Rifiuti e campi devastati, ecco quello che resta dopo il rave party

«Il Cittadino» ritorna a Spino d’Adda per vedere quello che è successo

Dopi il rave party completamente clandestino iniziato nelle ore precedenti Ferragosto e finito solo lunedì, nei terreni di una cascina tra Spino e l’Adda, al confine con il Lodigiano, il grosso dei rifiuti è stato rimosso a tempo di record, per ripristinare l’area trasformata, per quattro giorni, in un maxi accampamento senza regole, ma le tracce del passaggio di oltre 1500 persone che hanno dato vita a una specie di discoteca all’aperto che ha creato allarme e preoccupazione in tutta l’area si vedono ancora: danni ingenti ai campi coltivati, letteralmente “arati”, recinzioni divelte e manufatti danneggiati in tutta la zona.

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