«Ridateci il nonno vigile»: la battaglia per Glauco Santi

A Vidardo le mamme fanno partire una raccolta firme

Il “tam tam” si è diffuso velocissimo in paese. Con il passaparola tra le mamme fuori da scuola e poi con gli strumenti digitali, dalla chat a Facebook. E in poche ore la protesta è diventata una petizione con raccolta firme per colui che è considerato un’istituzione in paese e il “nonno” di tutti i bambini, dal nido alla materna alla primaria. Non può più essere ufficialmente un “nonno vigile” a Castiraga Vidardo Glauco Santi, da sette anni presente ogni giorno all’ingresso e all’uscita dei bimbi da scuola, con un sorriso e una caramella per tutti. I bambini li chiama tutti per nome in via Verdi e per ciascuno ha sempre avuto una sorpresa. «Quando abbiamo saputo che il Comune lo ha convocato per togliergli la pettorina e dirgli che non può più essere un nonno vigile siamo rimasti senza parole e ci siamo mobilitate subito come mamme - spiega una di loro - : sappiamo che qualche genitore si è lamentato per la distribuzione delle caramelle anche in periodo Covid, ma bastava dire “no, grazie”, senza fare di più. Stamattina piangeva mentre ci spiegava cosa è successo. E per tutti noi è inaccettabile». La raccolta firme sbarcherà in Comune, ma già nella giornata di ieri, il sindaco di Castiraga Vidardo, vista la mobilitazione, ha voluto subito chiarire cosa stava succedendo. «Mi ci metto anche io personalmente nella raccolta firme per manifestare affetto, perché sono la prima a riconoscere il grande merito e il cuore di quest’anziano e tutto quello che fa per i nostri bambini - spiega il primo cittadino - : come amministrazione lo abbiamo anche premiato con il Dardo d’Oro e in ogni occasione abbiamo ribadito l’importanza del suo contribuito. La questione è del tutto diversa e solo connessa all’età del signore e al rinnovo della polizza assicurativa, che non è più possibile a 83 anni come volontario».

Il sindaco chiarisce che il volontario è stato convocato in Comune, alla presenza dell’agente di polizia locale, per spiegargli cosa stava avvenendo. «L’assicurazione è obbligatoria per legge e per l’età avanzata la polizza non ci viene rinnovata. Non può essere delegato a servizi da parte del Comune». Ma nessuno gli vieta di andare a salutare i “suoi” bambini.n

© RIPRODUZIONE RISERVATA