Ospedaletto: bloccato sulle rotaie mentre arriva il treno

Il traffico al semaforo di Ospedaletto crea una colonna immobile di auto, e una vettura rimane bloccata dentro le sbarre del passaggio a livello che si abbassano. Tragedia sfiorata mercoledì sera a Ospedaletto, quando un automobilista di San Colombano è rimasto fermo con il suo mezzo sulle rotaie con il treno in arrivo. «Dopo un attimo di panico ho capito di non essere realmente in pericolo, ma la situazione è stata davvero preoccupante». La disavventura è toccata mercoledì sera alle 18 circa a M.B. 63 anni di San Colombano. Stava dirigendosi da Codogno verso San Colombano sul percorso della strada provinciale 126 da Somaglia a Ospedaletto. Era arrivato a qualche decina di metri dall’incrocio con la strada Mantovana, quando il traffico era fermo e tutti erano in colonna per effetto del semaforo sulla strada Mantovana a Ospedaletto. Così l’uomo si è ritrovato fermo in colonna proprio sui binari del treno. «A un certo punto ho sentito la campana e dopo poco le sbarre del passaggio a livello hanno cominciato a scendere, ma io ero bloccato con auto davanti e dietro che mi impedivano quasi ogni movimento – spiega M.B. -. Così sono rimasto chiuso dentro le sbarre, con il treno in arrivo». Un attimo di panico puro, poi però la calma e la razionalità hanno aiutato M.B.. «Ho portato l’auto avanti il più possibile quasi attaccata alla sbarra, perché mi sembrava ci fosse lo spazio per il passaggio del treno, poi sono sceso dalla vettura – racconta M.B. -. Alcuni automobilisti hanno visto la situazione e volevano attivare lo sblocco manuale del passaggio a livello, che avrebbe però bloccato la circolazione ferroviaria, mentre intanto il convoglio arrivava a bassa velocità. Lo stesso capotreno ha detto di lasciare stare, che riuscivano a passare, e così tutto si è risolto. È incredibile però che si possa correre un pericolo del genere, e che nessuno faccia nulla per risolvere il problema di quel semaforo sulla Mantovana. Cosa sarebbe successo se al mio posto si fosse trovato un guidatore inesperto o più ansioso?».

Andrea Bagatta