Rame, maxi razzia a Caselle Landi

Assalto all’“oro rosso” al cimitero di Caselle Landi. Hanno fatto piazza pulita di tutti i pluviali in rame sia all’interno che fuori della cinta muraria del camposanto, i ladri che sono entrati in azione nella notte tra martedì e mercoledì. I soliti ignoti si sono portati via i tubi del prezioso materiale e hanno lasciato al loro posto quelli in lamiera, di nessun valore. Il tetto a due falde del cimitero aveva agganciati all’incirca una ventina di pluviali in rame, materiale da vendere che può fruttare qualche migliaia di euro. E che per l’amministrazione comunale sono una sberla non da poco: prima che l’autunno bussi alle porte e comincino temporali e acquazzoni si dovrà infatti ripristinare il sistema di raccolta delle acque piovane. La stima è appunto di qualche migliaia di euro. «Con i tempi che corrono e i bilanci risicati dei comuni, mettere mano a un intervento di questo ammontare per una piccola comunità come Caselle Landi è un peso - osserva il vicesindaco Roberto Tantardini, che in questi giorni fa le veci del sindaco Pierluigi Bianchi assente per lavoro -; del resto se non si vuole che il cimitero si allaghi bisogna provvedere e per questo abbiamo già allertato la ditta che eseguirà i lavori». L’idea che l’amministrazione comunale ha in mente è di sostituire i pluviali in rame rubati con nuovi in materiale meno pregiato. Si risparmia sull’intervento e soprattutto si scoraggiano i ladri dal compiere una nuova razzia. Ad accorgersi del furto sono stati alcuni familiari in visita ai loro defunti mercoledì pomeriggio, il vuoto della sfilza di pluviali era troppo evidente perché non balzasse all’occhio. Immediatamente avvisato dell’accaduto, il vicesindaco Tantartini si è quindi recato sul posto. «Nei mesi scorsi i residenti avevano segnalato dei movimenti sospetti in paese, ma fortunatamente non era mai successo niente - riflette Tantartini -; per assurdo in questi giorni nessuno aveva avvistato auto o persone strane che potessero far immaginare una cosa del genere, invece è successo». Pur essendo in una zona di rispetto, il cimitero non è poi tanto lontano dal centro, alle spalle della chiesa lo si raggiunge in pochi minuti a piedi. Ad ogni modo i ladri hanno agito senza essere visti e non hanno lasciato tracce. «Devono avere scavalcato il cancello o il muro di cinta - spiega il vicesindaco - perché non ci sono segni d’effrazione. Sono andati a colpo sicuro».

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