Provincia di Lodi, Santantonio mantiene tanti progetti dell’era Passerini

Presentato il nuovo programma: servizi per i Comuni, valorizzazione del Lodigiano

La Provincia come una piattaforma di servizi a vantaggio degli enti locali, la sostenibilità ambientale come elemento caratterizzante di tutte le azioni amministrative, la logistica e in generale gli insediamenti produttivi da valutare con criteri uniformi, e ancora avanti tutta con i progetti dell’Einaudi, del progetto di mobilità dolce Ciclò, con l’edilizia scolastica, con i centri per l’impiego decentrati a Codogno e Sant’Angelo. E grande attenzione a creare infrastrutture ma anche servizi per rendere attrattivo il Lodigiano. Ieri sera si è tenuto il consiglio provinciale con la presentazione delle linee di mandato del nuovo presidente Fabrizio Santantonio, che ha confermato gli indirizzi già espressi nella prima seduta d’insediamento, quando era andato a conquistarsi la maggioranza convincendo il centrodestra a lavorare in unità per il territorio.

«Al di là dei contenuti, in cui posso aver dimenticato singoli obiettivi e che si possono e si devono implementare con il contributo di tutti i consiglieri, resta il fatto che sappiamo qual è la direzione e sappiamo in quale contesto di eccezionalità ci troviamo, tra grandi risorse post-Covid, nel pieno della transizione energetica e ambientale, con un mondo che cambia rapidamente – ha detto il presidente Fabrizio Santantonio -. I buoni intendimenti sono già stati detti tutti, la differenza è realizzarli. E noi siamo qui per questo, consapevoli delle enormi difficoltà che ancora ci sono per le province. La Provincia deve essere soprattutto al servizio degli enti locali, sia nelle attività sia come coordinamento, e questo non può prescindere da un rafforzamento della struttura». Proprio il tema della struttura e del personale è stato quello più citato dai consiglieri nei loro interventi, con la preoccupazione che l’enorme mole di risorse disponibili non trovi una struttura adeguata a San Cristoforo, per numero e professionalità, per mettere a terra tutti i finanziamenti ricevuti e i progetti in corso.

Il consiglio si è aperto anche con la surroga del consigliere Giuseppe Corbellini, decaduto perché non rieletto a Lodi, sostituito da Franco Denti di Caselle Lurani. Ma ieri è spiccata anche l’assenza del consigliere Simone Piacentini, annunciato come nuovo assessore a Lodi, e dunque dimissionario in vista da San Cristoforo.

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