Pompiere-apicoltore neutralizza a Bertonico il maxi nido di calabroni

Un calabrone finisce nel letto di un bambino a cascina Gora a Bertonico, scatta l’allarme e i proprietari chiedono aiuto per la bonifica a Luigi Baggi, vigile del fuoco di Casalpusterlengo oggi in pensione e come forse non tutti sanno appassionato apicoltore. Uno del mestiere quindi, eppure non immaginava si sarebbe trovato davanti a un nido di quelle dimensioni, di un metro e mezzo di grandezza almeno, ieri pomeriggio quando è entrato nell’appartamento disabitato dove i calabroni avevano messo su casa. Tra la finestra e l’anta, occupava metà stipite. «Ne ho fatti tanti nella mia carriera ma uno così non l’ho mai visto – ha commentato il pompiere -. Dentro ci saranno stati 60-70mila calabroni, li vedevo muoversi tra un piano e l’altro del nido». Indossata la maschera e una tuta sopra l’altra da apicoltore: «Una non basta, perché il pungiglione del calabrone è il doppio di quello di un’ape», spiega Baggi. il vigile del fuoco ha spruzzato sul nido un veleno apposito debellando gli insetti. Nell’appartamento al piano di sotto vive una giovane donna romena con i suoi quattro figli piccoli e nei giorni scorsi un calabrone si era infilato nel letto di un bambino, facendo decidere d’intervenire al più presto. In seguito a una recente circolare del ministero, salvo casi eccezionali i pompieri non possono più eseguire la bonifica degli insetti, per cui spetta ai privati rivolgersi a ditte specializzate. Tanto che Baggi ha eseguito la bonifica da esperto apicoltore nonché pompiere rodato ma fuori servizio, e solo per l’amicizia di vecchia data con la famiglia Grassi di cascina Gora.

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