Picchiato e rapinato dalla “banda”

Già trovati e denunciati gli aggressori, due sono minorenni

Hanno tra i 16 e i 20 anni e sono tutti accusati di rapina in concorso e lesioni. Sono lodigiani i tre giovani, due dei quali minorenni, identificati e denunciati all’autorità giudiziaria nella giornata di ieri per aver preso a pugni e rapinato un giovane 27enne di Crespiatica che passeggiava in Lungoadda Bonaparte a Lodi.

L’episodio risale allo scorso 3 febbraio. Il giovane, nato a Sant’Angelo, ma residente a Crespiatica, già noto alle forze dell’ordine, si era presentato alla stazione dei carabinieri di Lodi piuttosto confuso a qualche ora dall’aggressione. E aveva raccontato di essere finito nelle mani di tre giovani individui, verosimilmente italiani, mentre percorreva il Lungoadda Bonaparte.

Secondo il racconto della vittima, i tre si sono avvicinati a volto scoperto, lo hanno colpito con due pugni e si sono fatti consegnare tutto il contante che il giovane aveva nel portafoglio. Dopo aver intascato i 100 euro che il 27enne portava con sè, i tre si sono poi dileguati a piedi nelle vie limitrofe, non lasciando traccia. Il giovane, però, non ha deciso di rivolgersi nell’immediato alle forze dell’ordine, ma ha aspettato qualche ora e si è rivolto poi alla caserma dei carabinieri.

In stazione sono partiti gli accertamenti sulla dinamica dei fatti e sono stati tracciati i primi identikit dei responsabili grazie alle descrizioni precise della vittima, che ha anche presentato un referto medico con una diagnosi di tre giorni per contusioni varie al volto. Da qui si è messa in moto la macchina delle indagini che si è avvalsa di controlli incrociati, riscontri e verifiche sul campo, soprattutto tra i giovani che gravitano in ambienti al limite della legalità. Indagini serrate che si sono concluse con l’identificazione di tre giovani lodigiani, tutti deferiti all’autorità giudiziaria per rapina in concorso e lesioni. Si tratta di due minorenni, uno nato nel 1994 in provincia di Brescia, ma residente a Lodi, già noto alle forze dell’ordine, e l’altro classe 1995, che insieme ad un maggiorenne, D.C., classe 1992, anch’egli già noto alle forze dell’ordine, sono accusati dell’aggressione al giovane 27enne.

A sostegno delle indagini dei carabinieri, secondo quanto trapelato nella giornata di ieri, ci sarebbero anche alcune parziali ammissioni di colpa arrivate da pare degli stessi denunciati. Una rapina che, secondo fonti investigative, sarebbe maturata in ambienti di degrado e di povertà, di cui farebbe parte anche la vittima, e da cui non sarebbe escluso il consumo di droga. Nonostante il gesto della “gang” non abbia comportato conseguenze di particolare gravità, per i tre è scattato il deferimento all’autorità giudiziaria per il reato di rapina in concorso e lesioni.

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