“Pax e salam” contro i francesi:Gibelli promuove il boicottaggio

Vino rosso e bianco del Borgo, Collina del Milanese; formaggio Stracchinella della Cascina Biraga; salame del lodigiano prodotto a Massalengo. Sotto lo slogan “Pax, salam e va via i ciap”, la Lega ha invitato questa mattina i milanesi ad un insolito aperitivo in strada: l’occasione è stata quella di un presidio di fronte al Carrrefour Market per sollecitare il boicottaggio dei prodotti francesi a favore di quelli a chilometro zero. «Un’azione politica - per dirla con l’assessore alle Attività Produttive della Regione Lombardia, Andrea Gibelli - che vuole dimostrare come la grande distribuzione francese è aggressiva e figlia di un Paese che prende dall’Europa e non dà niente». La protesta coinvolge naturalmente i temi di politica estera perché la Francia, fa notare ancora Gibelli, «sul tema dell’immigrazione decide di interpretare a suo favore il trattato di Schengen e, invece, per quanto riguarda la libera circolazione delle merci ci colonizza. Siamo qui - ha aggiunto - davanti ad un importante punto vendita francese distribuendo invece prodotti sani, lombardi, italiani». «Vogliamo mangiare roba di casa nostra - ha rincalzato il capogruppo del Carroccio in consiglio comunale, Matteo Salvini -. Sarkozy dichiari guerra a chi vuole però a tavola invitiamo i consumatori a scegliere roba di casa nostra».

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