Paullo “scopre” il cantiere che cambierà volto al centro

Celebrato sabato il primo originale “Umarell day”

Sabato, al primo “Umarell day”, la gente si è soffermata a guardare il cantiere della nuova piazza Libertà insieme all’amministrazione comunale. Dal dialetto il richiamo è proprio alla figura dell’anziano che, con le braccia incrociate dietro la schiena, osserva i lavori in corso, commentando e dicendo la sua su come le opere dovrebbero essere eseguite correttamente. Da qui l’originale iniziativa che ha dato la possibilità a tutti i paullesi di scoprire il cantiere che regalerà alla città un nuovo centro, confrontandosi con la giunta, gli architetti che hanno disegnato il progetto e anche gli operai in azione. Senza farsi sfuggire la possibilità di scattarsi la foto di rito, obbligatoriamente in posa da “Umarell”.

Sullo slargo di via Mazzini, dove gli interventi principali sono ormai quasi del tutto conclusi, è stato allestito un punto di informazioni e realizzate delle bacheche per spiegare cosa è stato fatto e quello che ancora dovrà essere realizzato. Presente la giunta quasi al completo, con il sindaco Federico Lorenzini e gli assessori Gabriele Guida, Alessandro Meazza, Lara Pandini e Massimiliano Consolati, oltre al consigliere delegato agli Eventi Erika Melpignano. E, tra loro, anche molti cittadini (di una certa età, ma anche alcuni giovani) che hanno risposto all’invito raggiungendo la piazza per la presentazione. Molti hanno voluto sapere come cambierà il centro, alcuni hanno chiesto se verranno salvate le piante esistenti e, soprattutto, quando terminerà il cantiere. Domande alle quali hanno risposto il sindaco e l’assessore Guida, partendo dall’impatto finale: «Un centro più verde di prima». L’idea ispiratrice, di fatto, è stata presa dalle immagini della Paullo rurale, fatta di cascine e risaie. Ai progettisti è stato chiesto di riprendere tali temi nella realizzazione della piazza. «Abbiamo richiami alle risaie e all’acqua grazie all’utilizzo di materiali come l’erbite, ma abbiamo anche l’acqua che sarà un elemento caratteristico della nuova piazza», illustrano Lorenzini e Guida. Le alberature saranno rinfoltite, ma non tutti gli alberi potranno essere salvati: «Abbiamo due piante a rischio elevato e sei a rischio moderato che dovranno essere sostituite», confermano Guida e Lorenzini. D’altro canto il centro si sposerà con querce piramidali, liquidambar, magnolie e frassini. E tutto in vista dell’apertura, prevista tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre, quando piazza Libertà e via Mazzini diventeranno un tutt’uno, il salotto della città.

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