Parrucchiere di Melegnano ”vola” in Serbia per il vaccino

«Ero già all’estero e mi sono presentato a Novi Sad: è stato tutto molto rapido»

«Quando mi sono presentato all’hub di Novi Sad, sono stato vaccinato nel giro di dieci minuti, non credevo che fosse tutto così veloce».

Titolare di un salone di bellezza a metà di via Dezza nel cuore del quartiere Borgo, il 39enne parrucchiere di Melegnano Leonardo Colavito racconta così l’esperienza vissuta in Serbia, dove domenica 28 marzo gli è stata somministrata la prima dose del vaccino AstraZeneca. «Con l’attività chiusa a Melegnano dopo il passaggio della Lombardia in zona rossa, un paio di settimane fa mi sono recato con la famiglia in Serbia, Paese di cui è originaria mia moglie e dove possiedo un secondo salone di bellezza, che è invece rimasto regolarmente aperto - racconta Colavito, che nella notte tra lunedì e martedì ha fatto ritorno in Italia -. Sapevo che in terra serba le vaccinazioni venivano somministrate anche ai cittadini stranieri, ma non avrei mai immaginato che fosse tutto così veloce. Quando ci siamo presentati nel tardo pomeriggio del 28 marzo alla Fiera di Novi Sad, dove era stato allestito il centro di riferimento, siamo stati vaccinati nel giro di una decina di minuti senza alcun tipo di registrazione. Quel giorno c’era solo l’AstraZeneca, ma in Serbia sono disponibili i vari tipi di vaccini, dal russo Sputnik V passando per il cinese Sinopharm sino al Pfizer-BioNTech, proprio in questi giorni sono state prenotate migliaia di nuove dosi. Il tutto completato dal fatto che nel mio caso non è stata necessaria alcun tipo di prenotazione, ma mi sono semplicemente presentato all’hub vaccinale e ho atteso il mio turno: le code si formano soprattutto nelle ore mattutine, il pomeriggio e la sera la situazione è molto più tranquilla».

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