Oggi a Sant’Angelo l’ultimo saluto a Lorenzo Trimarchi strappato ai suoi cari dalla malattia

L’addio al 39enne padre di famiglia sarà alle ore 15 in basilica

Sant’Angelo dice addio, oggi alle 15, nella Basilica dei Santi Antonio Abate e Santa Francesca Cabrini, a Lorenzo Trimarchi, deceduto lunedì a soli 39 anni dopo una lotta durata oltre due anni contro il tumore al pancreas. Sposato con Aurora, papà del piccolo Elio, che porta il nome del nonno andato via troppo presto per lo stesso male nel 1989, Lorenzo Trimarchi lascia nel dolore la mamma Pinuccia Isella e il fratello Nicola e tutti i parenti e gli amici che hanno condiviso con lui il cammino della vita. Dopo gli studi in Economia e Commercio, Lorenzo aveva costruito una brillante carriera nel settore degli strumenti digitali applicati alle vendite e oggi era direttore dell’e-commerce di Bennet spa. La diagnosi, arrivata a fine 2019, aveva da subito profilato una sfida difficilissima, in cui - come hanno raccontato gli amici - non si è mai perso d’animo.

Viveva a Lodi con la famiglia, ma la camera ardente è stata allestita nell’abitazione della mamma Pinuccia a Sant’Angelo Lodigiano, al civico 56 di via Cesare Battisti. Al posto dell’invio dei fiori come segno di vicinanza al lutto, la richiesta è quella di effettuare donazioni all’associazione My Everest, che ha l’obiettivo di finanziare la ricerca scientifica sul tumore del pancreas che viene svolta all’Istituto Scientifico Ospedale San Raffaele di Milano. L’associazione è stata fondata a Rivolta D’Adda nel 2015 per volontà di Monica Rozzoni, Chiara e Luca Sala, moglie e figli di Luigi Sala, perseguendo la volontà del fondatore - deceduto a 48 anni per la malattia - di sostenere la ricerca ed è diventata nel tempo un punto di riferimento per i malati e le famiglie.

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