Nuovo fronte di indagini a Lodi, la Finanza torna in Broletto

Militari del nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Lodi sono stati notati settimana scorsa scorsa nell’ufficio del vice segretario generale del Comune di Lodi, Giuseppe Demuro, e anche in precedenza ci sarebbe stato un altro “accesso”. I finanzieri però non si sarebbero concentrati sul funzionario, ma su altri uffici, dai quali sono stati prelevati anche alcuni fascicoli contenenti documentazione. «No comment» dagli investigatori. Sembra però che questa volta gli approfondimenti non riguardino appalti.

Gli scenari possibili sono tre: nessuno sarebbe stato ufficialmente informato di essere indagato, e quindi non si può escludere che si tratti di verifiche di tipo erariale. Oppure la procura della Repubblica di Lodi potrebbe aver aperto un nuovo “filone”. O, ancora, ci sono indagini di altre procure che in qualche modo richiedono attività anche a Lodi.

Al momento, la principale inchiesta che risulta ancora aperta e che coinvolge il Comune è quella sulla costruzione della nuova piscina della Faustina, in project financing, per la quale si era ipotizzata la frode in pubbliche forniture. Dovrebbe essere invece già definito il quadro della vicenda dei rifornimenti di carburante ai mezzi comunali che secondo l’accusa un benzinaio alle porte di Lodi aveva trovato il modo di fare pagare due volte, vicenda che aveva portato a indagare anche su tre dipendenti del Broletto. In entrambi i casi ha indagato la Finanza di Lodi, rispettivamente il nucleo e la compagnia.

Le due vicende che avevano portato agli arresti a partire dall’inizio dell’anno, invece, sono già da tempo chiuse sotto il profilo dell’attività investigativa: l’arresto del geometra Paolo Berloto, a gennaio, per l’ipotesi di corruzione, ha già visto il coimputato, il costruttore di Benevento Giuseppe Villani, che aveva effettuato importanti lavori all’ex Fanciullezza, condannato in primo grado a 2 anni e 8 mesi, con la confisca di beni per 40mila euro, secondo l’accusa il totale dei regali fatti in più anni dal costruttore al geometra. Il quale dal canto suo ha scelto invece di affrontare il processo con rito ordinario, sostenendo di non essere un corrotto e di poter chiarire di non aver neppure rivestito un ruolo decisionale nell’assegnazione dei lavori.

E sono già a processo il sindaco Simone Uggetti, l’avvocato Cristiano Marini, il vice segretario Demuro e l’ex presidente Wasken Boys Luigi Pasquini per l’ipotesi di turbativa d’asta nella gara per la gestione di due piscine scoperte. Sicuramente quindi la Finanza non è tornata in municipio per queste due indagini.

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