Niente soldi, i genitori sistemano le scuole

Mancano i soldi, ma non la buona volontà. I genitori rifanno il look alle scuole sangiulianesi: Rodari, Piaget e Marcolini stanno passando in questi giorni sotto i rulli e i pennelli utilizzati da mamme, papà e nonni.

Prende il volo, insomma, il progetto “La scuola è casa mia”: già sperimentato negli anni passati, in quest’estate 2014 sta cambiando il volto di ben tre scuole cittadine. Che le strutture scolastiche non godano di uno stato particolarmente florido, non è certo una novità. Non lo è neanche il fatto che le casse del Comune non possano far fronte a spese di manutenzione adeguate, nemmeno per quanto riguarda l’imbiancatura delle pareti. Ecco che allora, costretti a far di necessità virtù, la manodopera la offrono loro, i genitori dei bambini e ragazzi che tra le mura scrostate trascorrono la maggior parte del proprio tempo. Il municipio ci mette i soldi per i materiali, e alla chiusura delle strutture per le vacanze estive i lavori possono incominciare. Alla Rodari, dove dovevano essere dipinte quattro aule, le operazioni sono già alle spalle, terminate a fine giugno. La volenterosa pattuglia messa insieme dal Comitato genitori Zivido è ora alle prese con la materna Piaget: «C’è da imbiancare tutto: sei aule, due saloni, due dormitori, i corridoi - così il presidente del sodalizio Cesare Palumbo -. Ogni aula la dipingiamo, dentro e fuori, del colore da cui prende il nome». Sono in tutto quaranta i genitori che ci stanno dedicando tempo ed energie: «C’è sempre stato un grande affiatamento - prosegue Palumbo -. Quando si lancia un appello c’è tante gente presente e attiva, che ruota a seconda dei propri impegni lavorativi. In particolare, vanno ringraziati i responsabili Andrea Cattaneo e Antonio Negro, oltre a nonno Enrico Casali, che non è mai mancato. Il supporto dell’amministrazione, che ha stanziato 4mila euro per il materiale, è stato fondamentale». Entro una decina di giorni la materna sarà completata: «Stiamo organizzando per il primo giorno di scuola, a settembre, nel pomeriggio, un’inaugurazione ufficiale con tutti i genitori». Nel frattempo, i lavori sono in dirittura d’arrivo alla scuola dell’infanzia Marcolini. Una ventina tra genitori e insegnanti si sono dati il cambio per regalare un volto nuovo al salone, imbiancato con toni verdi e gialli e arricchito da un murales d’ingresso dipinto dalla maestra Sabina Cazzato. Dall’impegno di oltre cinquanta volontari, insomma, scaturiscono ambienti scolastici rimessi a nuovo. I lavori di quest’anno si aggiungono a quelli che, nelle scorse estati, hanno coinvolto Cavalcanti e Giovanni XXIII. Una formula in cui, alla qualità degli spazi offerti agli scolari, si abbina il beneficio di gruppi di genitori che si affiatano e conoscono lungo il cammino verso un obiettivo comune.

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