Niente bollicine dalla casa dell’acqua

Il Comune ha tagliato l’opzione frizzante per ragioni di “cassa”

Tempi duri per il comune di San Donato, che ha dovuto tirare la cinghia persino sulle bollicine dell’acqua che scende dalla fonte di via Maritano.

Numerosi utenti nelle ultime settimane si sono infatti accorti che l’apprezzato punto di riferimento è rimasto sfornito delle versione frizzante, che consente da tempo a tanti sandonatesi di risparmiare sull’acquisto delle bottiglie griffate. La sgradita sorpresa per giorni e giorni ha alzato una serie di interrogativi tra coloro che, recandosi presso la casa dell’acqua con l’intenzione di fare scorta per qualche giorno, si sono ripetutamente trovatati a fare i conti con l’assenza dell’opzione addizionata con anidride carbonica. Così venuto meno l’elemento caratterizzante del progetto che la società dei depuratori Tasm (Tutela ambientale Sudmilanese) ha portato in più di una quindicina di comuni. Sono dunque iniziate a piovere le segnalazioni da parte di residenti di territorio, che si sono rivolti al municipio, ma anche al Tasm, per avvisare del guasto e per sollecitare il ripristino di un servizio ad alto gradimento, soprattutto da parte dei più attenti a evitare gli sprechi e a dare una mano all’ambiente. In molti hanno temuto di dover tornare alle vecchie abitudini delle forniture acquistate nei supermercati che, oltre a costare, significano moli di plastica in più da mettere in circolazione in un’era dove occorre puntare su soluzioni sostenibili.

Guardando agli aspetti organizzati, Tasm ha utilizzato in tutti i comuni la formula che prevede la gestione diretta per i primi 3 anni dall’inaugurazione delle singole case dell’acqua, le cui redini passano poi agli enti locali. Pertanto a San Donato dal luglio 2010 la partita è in mano all’amministrazione Dompé, la quale, in questi tempi di crisi, trovandosi alle strette, ha interrotto l’erogazione dell’alternativa con bollicine. Ma la dissetante opzione verrà ripristinata, in quanto al problema lamentato all’esecutivo è stata trovata una soluzione che consentirà agli abitudinari di continuare con le buone pratiche.

«Il comune di San Donato - spiega il presidente del Tasm, Achille Taverniti - ha chiesto a Tasm di potersi far carico ancora per un anno della gestione della casa dell’Acqua e, come siamo intervenuti in aiuto di qualche altro comune, anche in questa occasione abbiamo fornito riscontro positivo. Pertanto, a breve presso la casa dell’acqua verrà ripristinato il servizio al completo».

L’attenzione a questo punto cade sui numeri di questo progetto. In base alle tabelle rese note da Tasm il consumo presso il punto di riferimento sandonatese è in media di circa 3400 litri al giorno, pari a un risparmio di quasi 838mila bottiglie di plastica all’anno. Dati ragguardevoli, ma che possono persino migliorare. Il primato infatti va al comune di Buccinasco, dove l’utilizzo della casa dell’Acqua si è dimostrato in assoluto il più elevato tra i territori della provincia di Milano dotati della stessa opportunità. Ottimi risultati li hanno forniti anche i quasi 4mila cittadini di Vizzolo Predabissi, che nel 2007 sono stati raggiunti dalla fonte. Dopo qualche disagio tra qualche settimana anche i sandonatesi potranno tornare alle virtuose abitudini.

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