Nessuna assenza in cinque anni: il record di Elena, liceale “di ferro”

La studentessa lodigiana del classico “Carducci” di Milano protagonista di un primato non comune

Il primo anno è successo quasi per caso: Elena Tarenzi non ha mai saltato un giorno di scuola al liceo classico Carducci di Milano. Così quando si è trovata il libretto immacolato tra le mani si è entusiasmata e ha pensato che avrebbe potuto provare a fare la stessa cosa anche l’anno successivo. Un proposito reiterato fino a questo giugno, quando si è resa conto di non aver mai fatto un’assenza in cinque anni di liceo. Un record non comune, che non viene registrato in nessun almanacco ma ha fatto riflettere suo padre, il lodigiano Paolo Tarenzi, il figlio di Gino, manager dai tanti meriti tra cui la fondazione del Parco tecnologico padano. «La cosa interessante è che non si è trattato di un caso, ma di una sfida con sé stessa, che è costata fatica - racconta il padre - : mai la tentazione della bigiata con le amiche, mai l’assenza tattica perché c’era un compito in classe, nemmeno un cedimento per il fine settimana in montagna, visto che Elena va a scuola anche di sabato».

Una tenacia sorprendente, per una ragazza di questa generazione che gli adulti considerano fatta di persone fragili, delicate come fiocchi di neve. Una descrizione che non si adatta ad Elena Tarenzi, 19 anni a breve, che parla in nodo equilibrato e riflette su quello che fa. «Ho pensato di provare a mantenere fede a questa idea di non saltare la scuola, anche perché credo che le esperienze che si condividono in classe siano uniche e quindi mi dispiace l’idea di perderle» spiega serena dalla sua casa di Milano, dove purtroppo è in isolamento per aver fatto qualche giorno di vacanza al mare insieme ad un’amica poi risultata positiva al Covid. «Sembra la storia di questi anni - scherza - . Non mi sono mai ammalata quando c’era scuola, ma lo facevo regolarmente nelle vacanze di Natale e in estate, quasi che anche il mio corpo fosse al corrente dell’idea di non perdere una lezione e mi sostenesse».

Nel mondo di Internet e dei social esiste un fenomeno chiamato Fomo, ovvero Fear of missing out, cioè paura di perdere qualcosa se ci si disconnette, che per Elena si traduce in qualche modo nel timore di non vivere le esperienze educative e sociali di qualità offerte dalla scuola. Sorprendente. A chi le chiede se ci sono stati momenti di cedimento in questi cinque anni, Elena spiega di quella sera in quarta liceo in cui aveva la febbre e pensava che avrebbe dovuto abbandonare la sfida. «La mattina però mi sono svegliata più in forma e sono uscita» insiste.

Non saltare mai le lezioni le ha anche permesso di essere costante nello studio, visto che doveva sempre essere preparata, e di avere i risultati cui aspirava. «Adesso farà l’esame per studiare medicina all’università, ma ho anche un piano B con biologia” sottolinea, prima di aggiungere che comunque ha già passato il test per giurisprudenza. Perché stupirsi: nel mondo organizzato di Elena poteva forse mancare un piano C?

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