Nel futuro altri megastore e una moschea

I due nuovi centri commerciali a Sesto

e Zivido, a Civesio

importante progetto di

espansione residenziale

Per il futuro di San Giuliano spunta l’ipotesi di almeno altri due centri commerciali, ma anche di un’espansione residenziale a Civesio per circa 100mila metri cubi e di una moschea a Zivido. Al tempo stesso con l’occasione dovrebbe essere rivista la viabilità e in base alle prime dichiarazioni che arrivano dalla squadra di governo, si parla anche di aree del Parco Agricolo Sudmilano che diventeranno fruibili ai cittadini. Certo, l’apertura dell’iter per la variante al Pgt (Piano di governo del territorio) ha fatto piovere proposte da parte degli operatori economici pronti ad investire sul territorio.

Le istanze sono raccolte in una delibera licenziata ai piani alti del municipio che accede i motori della staffetta urbanistica, in cui sono riunite le richieste e le idee che si sono alzate dalla città e dai potenziali investitori. Il prossimo passo, annunciato ieri dall’esecutivo di centrosinistra in una nota, prevede l’apertura degli incontri tematici con gli enti che avranno voce in capitolo. Dalla Provincia, al Parco Agricolo Sudmilano, per proseguire con la Soprintendenza, piuttosto che con l’Arpa (Agenzia regionale per l’ambiente), nonché con l’Asl e l’Anas.

«Il nostro obiettivo - annuncia l’assessore all’urbanistica Mario Oro - è quello di ragionare nell’ottica della condivisione: il percorso che porterà all’adozione della variante al Pgt sarà caratterizzato dal confronto popolare». Aggiunge: «Saranno valutate e verificate le istanze pervenute, che affrontano temi rilevanti per il territorio: identità/separazione delle frazioni, rapporto città/campagna, integrazione/fruizione Parco Agricolo Sudmilano, oltre ad aspetti connessi al riassetto viabilistico e della mobilità in generale come il trasporto pubblico locale e la rete ciclo-pedonale». Riguardo le proposte che sono state indirizzate al Comune nella strategica fase di avvio dei lavori, Oro fa presente che è già stato fatto un lavoro di riordino e di sintesi del materiale, con alcune cartografie a corredo. C’è già insomma uno schema che tratteggia come potrebbero cambiare le singole parti di città se andassero in porto investimenti e prospettive sulla carta.

Tra le novità si parla di un centro commerciale al posto della filiale dismessa della Renault di Sesto Ulteriano e di un’altra insegna per gli acquisti che sorgerebbe a Zivido, dietro la zona che attualmente ospita “Le Cupole” e il Carrefour. Questi ultimi due poli per lo shopping dovrebbero inoltre essere collegati da una passerella e all’interno del comparto verrebbe completamente modificata la viabilità.

Sono solo alcuni spunti tratti da una panoramica contenuta nei primi documenti. La staffetta è partita, ma per andare in porto, una volta conclusi tutti i preparativi, dovrà passare dai banchi della politica in consiglio comunale. E di sicuro non mancheranno le polemiche.

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