Nel calendario dei carabinieri c’è anche una storia “lodigiana”

È quella di Maurizio Atzori , che nel 2019 ricevette la telefonata di uno dei bambini a bordo del bus preso in ostaggio dall’autista

C’è anche una storia tutta lodigiana nel Calendario storico dell’Arma 2022. Dopo la presentazione avvenuta ieri a livello nazionale a Roma, oggi, martedì 16 novembre, il colonnello Massimo Margini, comandante provinciale, e il tenente colonnello Rosario Giacometti, comandante del Nucleo operativo, hanno illustrato l’iniziativa giunta alla sua 89esima edizione e che ha per il 2022 come tema il regolamento risalente al 1822.

Tra le storie raccontate da Carlo Lucarelli, e rappresentate a livello artistico dal maestro Sandro Chia, a conclusione di un percorso triennale con al centro il movimento artistico della transavanguardia, anche quella del vicebrigadiere lodigiano Maurizio Atzori che nel marzo 2019 ricevette la telefonata da parte di uno dei bambini della scolaresca di Crema presa in ostaggio sul bus all’altezza di San Donato.

Un racconto quello di Lucarelli in cui si ricorda brevemente la vicenda, ma anche gli aspetti umani e personali delle persone coinvolte, a partire proprio dal vicebrigadiere. Oltre al calendario, come ogni anno completano l’offerta editoriale l’agenda, il calendario da tavolo, dedicato ai borghi più sperduti ma in cui non manca mai il presidio dei carabinieri, e il planning da tavolo con al centro lo Squadrone Eliportato Cacciatori (il ricavato di quest’ultime due pubblicazioni andrà all’Opera nazionale di assistenza per gli orfani dei militari dell’Arma dei carabinieri e all’ospedale pediatrico “Di Cristina” di Palermo). L’Arma è raggiungibile anche da un nuovo sito Internet, «ma il must rimane sempre quello, essere sempre in mezzo alla gente e rimanere loro vicino» ha concluso Margini.

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