Muzza torbida e schiumosa a Castiglione, arrivano l’Arpa e la polizia locale

Un altro episodio di sversamento inquinante nei canali della zona

Acqua torbida e schiumosa, lungo la Muzza a Castiglione arrivano i controlli dell’Arpa per capire la tipologia di sversamento avvenuto. L’allarme è scattato nel pomeriggio di mercoledì, quando residenti di passaggio lungo la pista ciclopedonale hanno segnalato qualcosa che non andava lungo il tratto di Muzza che scorre proprio nei pressi del percorso che collega il paese a Bertonico fino a Lodi. Subito quindi sul posto si sono portati anche gli agenti della polizia locale per un sopralluogo. Innegabile la presenza nelle acque di materiale nocivo.

Lungo il tratto castiglionese della Muzza si sono recati quindi anche i carabinieri della stazione locale. Mentre si effettuavano gli adeguati controlli per cercare di risalire al colpevole, a essere allertati sono stati anche i tecnici di Arpa che hanno eseguito dei campionamenti per capire cosa fosse finito nella Muzza. Mercoledì la polizia locale ha battuto per diversi metri gli argini e la zona interessata dallo sversamento per cercare di identificare “chi e cosa”, ma, complici anche la segnalazione giunta dopo le 16 e la visibilità ulteriormente ridotta vista la nebbia fitta che ha avvolto il Lodigiano, non è stato possibile raccogliere prove decisive, con la perlustrazione proseguita in auto anche fino all’ingresso di Bertonico alla Colombina. L’attesa quindi è per gli esiti dei campionamenti effettuati che potranno dire sicuramente di più. Non è sicuramente il primo caso quello di Castiglione di sversamento nocivo nei vari corsi d’acqua tra fossi, canali e rogge. Ad aprile interessate erano state soprattutto Brembio, due volte, e Castelgerundo, in località Camairago, dove anche numerosi pesci vennero ritrovati privi di vita e i responsabili sanzionati.

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