Multa “delivery” a Massalengo dopo la cena a base di sushi

Nei rifiuti abbandonati in strada spuntano indirizzo e numero di telefono di riferimento dell’ordine

Ordina sushi a domicilio e butta tutto in strada, sotto uno dei cestini da passaggio in pieno centro. Con tanto, però, di scontrino, con indirizzo e numero di telefono di riferimento dell’ordine. Elementi utilissimi per rintracciarlo e farsi recapitare a casa, oltre al sushi, anche una multa. È quanto avvenuto nei giorni scorsi a Massalengo, denunciato pubblicamente dallo stesso sindaco Severino Serafini, tramite i social, dove ha diffuso anche l’immagine del conferimento non conforme. L’analisi del materiale ha permesso di trovare lo scontrino con i riferimenti e rintracciare il responsabile. «Il provvedimento in questo caso che adottiamo è sempre fare la sanzione più alta possibile prevista dalla normativa e i vigili stanno facendo le valutazioni del caso - spiega il sindaco - : non è la prima volta che accade una cosa del genere, anzi. Spesso episodi simili, con abbandono dei resti di una cena in delivery, avvengono nel fine settimana e spesso in centro, contribuendo a dare un pessimo biglietto da visita al paese, ma avvengono anche altrove. Siamo intervenuti sostituendo i cestini con quelli con coperchio, per rendere più difficile l’utilizzo improprio con l’abbandono dei rifiuti domestici e installando una cartellonista dedicata in cui specifichiamo l’esistenza delle sanzioni».

A Massalengo, nel novembre 2019, è stata introdotta la sperimentazione del sacco prepagato per il conferimento del secco. «Non c’è una correlazione con la sperimentazione, gli episodi sono a sé - prosegue il sindaco, che sul sacco prepagato aggiunge - : negli ultimi dati c’è un peggioramento rispetto al gennaio/febbraio 2020, ma molti fattori potrebbero influire, come il fatto che molte più persone oggi sono costrette a rimanere più tempo in casa, per esempio in telelavoro, producendo più rifiuti. Noi non abbassiamo la guardia e continuiamo nel lavoro intrapreso, che ha dei risvolti positivi per l’ambiente e potrebbe avere anche delle ricadute sulla tassazione in futuro».

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