Morte nel campo a San Giuliano: cinque indagati per la tragica fine delle due ragazze

Chiesta l’archiviazione per il trattorista che travolse le giovani, avvisi di fine inchiesta per i loro amici

Si chiudono le indagini sulla morte di Sara El Jaafari e Hanan Nekhla trovate il 3 luglio senza vita in un campo di grano a San Giuliano. Le giovani donne di 28 e 32 anni sono morte travolte da un mezzo agricolo, ma almeno una delle due avrebbe potuto essere salvata se solo le fossero state prestate le cure. E, per omissione di soccorso aggravata, sono quattro le persone indagate: tre uomini e una donna che si trovavano con loro al momento dell’incidente e che si sono allontanate senza chiedere aiuto.

Per questi motivi a Othmane E.A., difeso dall’avvocata Maria Montini, Amine B., difeso dall’avvocato Antonio Cristallo, Larissa I., difesa da Gabriele Di Campli Finore, e Abderrahim L., difeso dall’avvocato Giambattista Badinotti è stato notificato l’avviso di conclusione indagini firmato dalla pm Giulia Aragno, che verosimilmente prelude alla richiesta di rinvio a giudizio.

Nessuno dei quattro e, probabilmente anche una quinta persona tuttora ricercata, ha prestato le cure necessarie alle ragazze ferite e le hanno lasciate agonizzanti nel campo, trovate solo ventiquattro ore dopo dai soccorritori. Ormai troppo tardi per salvarle. Hanan, molto probabilmente, è morta sul colpo, il suo corpo quasi completamente schiacciato dal mezzo agricolo. La sua amica Sara, invece, pur ferita gravemente, ha trovato la forza di allertare il numero unico di emergenza e di comunicare l’incidente appena accaduto. Dispersa in piena campagna, senza che nessuno potesse aiutarla, non ha saputo tuttavia fornire elementi utili per rintracciare esattamente la sua posizione. E, purtroppo, il telefono con cui ha chiamato il 112 si è ammutolito prima dell’arrivo delle ambulanze e dei carabinieri che hanno trovato entrambe distese senza vita nel campo tra San Giuliano e Locate Triulzi.

Una morte terribile, che secondo la Procura di Lodi ha dei responsabili, da rintracciare in chi è fuggito dal campo senza soccorrere le giovani donne travolte dal mezzo agricolo.

Tra i presunti responsabili di questa tragedia non figura l’agricoltore alla guida del macchinario, che ha investito le due donne e che era stato indagato per omicidio colposo, per il quale la Procura ha invece formulato la richiesta di archiviazione in quanto non vi sarebbero elementi sufficienti a sostenere l’accusa in giudizio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA