Morricone, street food e festa della birra nel mirino del Pd di Codogno

Barbaglio: il Governo ha imposto le mascherine nei luoghi affollati, qui il Comune dà segnali sbagliati

Lo dice già il nome: “Eccoci è il momento di ripartire”. S’intitola così lo spettacolo teatrale realizzato dal teatro Franco Parenti di Milano in collaborazione con Regione Lombardia e che approderà a Codogno il 21 agosto alle 21 in piazza Cairoli. Inaugurando un calendario fitto di eventi fino al 13 settembre. Per scoprirli basta “farsi un giro” sui social o dare un’occhiata al sito del Comune di Codogno, ma proprio sulla calendarizzazione va all’attacco il consigliere comunale del Pd Giovanni Barbaglio: «A causa dell’aumento dei contagi il governo ha deciso per la chiusura delle discoteche e per l’obbligo della mascherina nei luoghi della movida in fascia serale e notturna. Decisione che considero giusta. La speranza è che la stessa attenzione possa avvenire a livello locale e non si passino messaggi sbagliati». Il riferimento è al tributo a Ennio Morricone in programma nel cortile del municipio martedì 25 agosto alle 21, quindi dal 27 agosto al 6 settembre è prevista la festa della birra 2020 al quartiere di via Medaglie d’oro, là dove in piena emergenza Covid-19 aveva base il Centro operativo comunale. E dall’11 al 13 settembre è atteso in città Eatinero, quest’anno nella versione deluxe degli “European Street Food Awards”, il più grande e rinomato concorso di street food al mondo che ha scelto proprio Codogno per la selezione del food truck italiano che rappresenterà l’Italia alle finali europee. Una successione di appuntamenti culturali e di svago che in tempi normali avrebbe fatto parlare di una città viva, a misura di famiglie e di giovani, e che nello scenario post-pandemia, col rischio di un ritorno al lockdown paventato dai virologi, fa dissentire il consigliere di opposizione: «Purtroppo troppo spesso la politica locale ammicca al “liberi tutti”, alle manifestazioni in piazza, alle feste della birra. A Codogno il Beer Festival sarà di ben 8 giorni, e seguirà poi, sempre a Codogno, 3 giorni di Eatinero» osserva Barbaglio. Incalzando l’amministrazione comunale: «Non ne potevamo proprio fare a meno? Alla luce di quanto sta avvenendo non sarebbe meglio sospendere, per non rischiare di dimenticarci di quanto di terribile abbiamo passato e di gettare al vento tanti sacrifici? – domanda -. Dobbiamo avere un obiettivo chiaro: la riapertura in sicurezza delle scuole a metà settembre che potrà avvenire anche a Codogno e nel Lodigiano solo aumentando l’attenzione e mettendo in atto tutte le buone pratiche possibili. Mi sembra che si stia abbassando l’attenzione e sdoganando una visione eccessivamente ottimistica».

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