MONTANASO A 76 anni vola in Polonia per conoscere suo fratello, l’incredibile storia di Giovanni Wojciechowski VIDEO

«Sono emozionato, nel 2019 sono entrato in contatto con lui, ma non siamo mai riusciti a vederci»

A 76 anni incontrerà per la prima volta il fratello di 85, virologo e veterinario di fama, che vive in Polonia. Grazie alla nipote e a un sito di ricostruzione degli alberi genealogici, infatti, Giovanni Wojciechowski, che prende il nome dal bisnonno, costruttore della ferrovia transiberiana, nato a Forlì e residente con la moglie a Montanaso, è riuscito a capire dove viveva il fratello Krzysztof e a mettersi in contatto con lui. Era il 2019, ma a causa della pandemia esplosa subito dopo, i due non erano mai riusciti a incontrarsi dal vivo. Ora, invece, dal 22 al 25 aprile, finalmente, Giovanni e Kris potranno vedersi, a Varsavia.

Montanaso, a 76 anni vola a Varsavia e incontra per la prima volta suo fratello. Video di Cristina Vercellone

«Sono emozionato - commenta nella sua casa di Montanaso il signor Wojciechowski, ex dipendente dell’Eni di San Donato -, per questo appuntamento».

A ricostruire la prima parte della storia della famiglia su una rivista polacca era già stata Nicoletta, la figlia del signor Giovanni. Wojciechowski sfoglia le fotografie e gli album di famiglia, le lettere, mostra le croci e indica la rivista con l’articolo della figlia.

«Nel 1970 -scrive l’autrice- mio padre fece una ricerca tramite il consolato polacco e seppe che la morte di mio nonno era avvenuta nel 1963. Per avere maggiori informazioni chiese aiuto a un ufficiale superiore, amico di famiglia, che scrisse una lettera in via Nowy Swiat ( nella casa di famiglia , ndr).Ricevette una risposta dal figlio maggiore di Zdzislaw (il nonno, nato nel 1906 , ndr), che comunicò che dopo la guerra era nata anche una sorella che, a quel tempo, viveva ancora con la madre».

Papà Giovanni era intenzionato ad andare subito in Polonia a conoscere i suoi parenti, ma in quel periodo seppe che la moglie era in attesa proprio di Nicoletta e rinunciò. Cinquant’anni dopo, nel 2019, la figlia del signor Giovanni iniziò una ricerca approfondita su internet. Grazie al sito di ricostruzione degli alberi genealogici MyHeritage hanno ritrovato la discendenza comune del bisavolo Jan Wojciechowski. Contemporaneamente hanno contattato Maurizio Novak e Robert Lyscarz dell’associazione delle famiglie dei combattenti polacchi in Italia e Bernadeta Grochowska dell’associazione Polonia di Cesena che hanno sostenuto i Wojciechowski nella ricerca.

Proprio in quei giorni scoprirono che i loro parenti erano alla festa di maggio presso il consolato generale della Repubblica di Polonia a Milano L’incontro fu commovente, ma mancava il fratello Kris. «Mio fratello - racconta con orgoglio il 76enne - ha lavorato per tanti anni alla Fao di Milano, si è occupato di peste suina, di tutti i problemi animali legati ai problemi della Fao per l’alimentazione umana, ha lavorato a Roma e a Kabul, poi in Tanzania, in Centro Africa e in centro America. E anche adesso che è in pensione, continua comunque a lavorare. Ogni tanto facciamo delle chiacchierate su Skype, ma lui preferisce le telefonate normali. Ho deciso che nonostante sia scoppiata la guerra a ridosso della Polonia andrò a trovarlo. È contento anche lui. Quando arriverò andremo subito sulla tomba di papà, poi andremo dove abitava lui e dai cugini».

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