Milano e Lodi, 880 positivi a scuola

I dati di Ats, i presidi lodigiani: «Da noi contagi sono fuori dagli ambienti scolastici: i positivi sono sempre uno per classe, segno che l’infezione si contrae fuori»

Scuola, nella settimana dall’8 al 14 marzo Ats città metropolitana di Milano, guidata dal manager Walter Bergamaschi ha ricevuto segnalazioni di 886 casi di tamponi positivi al Covid-19 nelle province di Milano e Lodi. Si tratta di 635 alunni e 251 operatori scolastici. Il numero di persone isolate, invece, è 7.430: 7.008 alunni e 422 operatori. Il trend dei casi e, soprattutto, degli isolamenti, tranne che per i nidi rimasti aperti la scorsa settimana, è in calo a seguito delle chiusure delle scuole.

Degli 886 positivi, 62 sono del Nido, 115 della scuola dell’infanzia, 239 della scuola primaria, 209 della secondaria di primo grado e 261 di quella di secondo grado.

Delle 7.430 persone isolate, invece, 836 sono del Nido, 1.037 sono della scuola dell’infanzia (tra Nido e scuola dell’infanzia sono 1.580 alunni e 293 operatori), 1.967 sono della scuola primaria (1.899 alunni e 68 operatori), 1.997 sono della scuola secondaria di primo grado (1.966 alunni e 31 operatori) e 1.593 di quella di secondo grado (1.563 alunni e 30 operatori).

Sono state messe in isolamento 107 classi del Nido-Scuola dell’Infanzia, 108 della scuola primaria, 102 della scuola secondaria di primo grado e 104 di quella di secondo grado.

Inoltre, i casi positivi associati a focolai sono 8 su 62 nel Nido (13%), 29 su 115 nella scuola dell’infanzia (25%), 40 su 239 nella scuola primaria (17%), 39 su 209 nella scuola secondaria di primo grado (19%) e 30 su 261 in quella di secondo grado (11%).

Dall’inizio dell’anno scolastico, Ats ha ricevuto segnalazioni di 15.530 casi positivi: 11.027 alunni e 4.503 operatori della scuola. Il numero totale di persone isolate, invece, è 149.065: 143.313 alunni e 5.752 operatori scolastici.

«I casi - hanno detto in questi giorni i presidi lodigiani - sono sempre uno per classe, segno questo che le scuole sono ambienti sicuri e i contagi avvengono fuori dalle aule».

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