MELEGNANO Operazione sulla Bertarella, il Comune incassa 2,6 milioni
«Con la stipula della convenzione urbanistica avvenuta mercoledì, il Comune ha incassato i primi 2,6 milioni di euro di oneri di urbanizzazione per quanto riguarda gli interventi previsti su una parte della Bertarella».
È quanto affermato ieri dal sindaco Rodolfo Bertoli, che ha fatto il punto su un tema di stretta attualità in ambito locale. «La svolta è arrivata dopo che le società impegnate nella maxi-operazione hanno presentato le fideiussioni bancarie pari a 2,9 milioni di euro a garanzia delle opere di urbanizzazione e delle compensazioni ambientali previste sulla parte della Bertarella interessata dall’intervento - sono state le sue parole -. Tutto questo ha reso efficace la delibera con cui già qualche mese fa avevamo dato il via libera all’intervento, a cui è seguita la stipula davanti al notaio della relativa convenzione urbanistica, all’atto della quale sono stati versati nelle casse comunali i primi 2,6 milioni di euro in tema di oneri di urbanizzazione». Il sindaco Bertoli fa riferimento alla parte di Bertarella dove è prevista la costruzione del Campus Data Center, un’infrastruttura destinata all’archiviazione dei dati informatici dei colossi del web, oltre ad attività di carattere produttivo e commerciale. «Sarà un colosso di livello internazionale a realizzare il Campus Data Center, per il quale è pronto a mettere sul piatto oltre 100 milioni di euro - rimarca ancora il primo cittadino -. Complessivamente ammontano ad oltre 10 milioni di euro gli oneri di urbanizzazione per le operazioni previste sulle aree San Carlo e Bertarella, grazie ai quali sarà possibile riqualificare Melegnano da molteplici punti di vista. I prossimi passaggi prevedono l’avvio dell’iter relativo alla richiesta dei titoli abilitativi per la realizzazione delle opere di urbanizzazione e dello stesso Data Center, che segnerà un altro snodo fondamentale in vista di un intervento tanto basilare per la città». Fermo restando che contro la maxi-operazione un gruppo di cittadini ha presentato ricorso al Tribunale amministrativo regionale, a cui toccherà dunque dipanare l’intricata matassa.
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