Maleo, incendio lungo i binari

L’interruzione della circolazione su un binario della linea ferrata Casale-Lodi e ritardi fra i 10 e 15 minuti per dodici treni Regionali, Intercity e Frecciarossa. Senza contare la sosta non prevista a Tavazzano del convoglio Rogoredo-Piacenza delle 14, con i passeggeri costretti a scendere e rivedere i loro piani. Giornata difficile ieri per chi si è trovato a viaggiare lungo la tratta ferroviaria che da Maleo porta a Lodi, dove tra le 13 e le 14.30 si sono verificati una ventina di focolai proprio a ridosso dei binari. Il centralino del comando provinciale dei vigili del fuoco ha iniziato a squillare alle 11.40 quando è arrivata la prima segnalazione d’incendio nella zona del cimitero a Maleo e non ha più smesso fino alle 14.58, l’ora dell’ultima richiesta d’intervento per l’ennesimo incendio scoppiato in viale Toscana a Lodi. Nelle tre ore i pompieri hanno dovuto correre da un capo all’altro per spegnere focolai a San Martino in Strada, lungo la strada provinciale 107, a Mairago in località Mulino Nuovo, di nuovo a Maleo lungo la statale 234 e a Lambrinia in via Castellazzo. Complessivamente sono state impegnate cinque squadre, tutte quelle in servizio a Lodi, Casale e Sant’Angelo Lodigiano, e utilizzati una ventina di mezzi. In alcuni punti le fiamme si sono propagate molto velocemente divorando ettari di terreno, altrove invece non hanno trovato le sterpaglie con cui alimentarsi e il rapido intervento dei pompieri le ha bloccate sul nascere. Sulla linea dei binari Maleo-Lodi ieri pomeriggio hanno corso i destini incrociati dei vigili del fuoco indaffarati a domare i focolai con la massima allerta, e quelle dei passeggeri dei treni, alle prese con ritardi per fortuna contenuti e fuori programma. «Hanno fermato il treno a Tavazzano e siamo riamasti per 5-10 minuti sulle carrozze chiuse senza sapere cosa stesse succedendo - racconta una giovane lodigiana -. Non c’era l’aria condizionata e qualcuno ha iniziato a spazientirsi». Poi un controllore ha informato i passeggeri del motivo della sosta, un incendio tra Secugnago e Brembio che aveva costretto a interrompere la corsa. Scesi tutte dal treno, i viaggiatori hanno dovuto scegliere se prendere il Suburbano per rientrare a Lodi oppure aspettare il primo convoglio diretto a Piacenza. Un bel disagio. Resta da capire cosa abbia scatenato la raffica d’incendi. Ai pompieri sarebbe giunta la comunicazione di un convoglio partito da Cremona che a causa dei freni guasti avrebbe fatto tappa a Lodi per riparare i ceppi. Lo sferragliare dei ceppi incandescenti avrebbe quindi innescato le sterpaglie a lato dei binari accendendo i focolai. Ma i responsabili Fs smentiscono categoricamente che ci siano stati problemi di manutenzione o anomalie.

LA CRONACA DELLA GIORNATA(ore 14.30) È un’altra giornata di fuoco per il Lodigiano, che non viene rispariamo dai roghi causati da caldo e siccità. Oggi la situazione più difficile riguarda la linea ferroviaria che attraversa il territorio, lungo la quale si registrano diversi focolai.

(13.30) Fuoco vicino ai binari a Maleo. L'incendio è scoppiato intorno a mezzogiorno nel punto vicino al cimitero e la gente che stava passando di lì ha dato subito l'allarme. Sul posto sono intervenuti i pompieri del distaccamento di Casalpusterlengo che hanno domato le fiamme, giunte prima del loro arrivo fino a un'altezza visibile anche in lontananza. Sempre questa mattina, un guasto al passaggio a livello lungo la tratta ferroviaria Codogno-Maleo ha richiesto il presidio dei carabinieri della compagnia di Codogno che hanno regolato il traffico consentendo ai treni in transito di passare. La doppia barra che deve abbassarsi al passaggio dei convogli si era infatti bloccata e i macchinisti hanno dovuto marciare a vista, vale a dire fermarsi prima del passaggio a livello e procedere a passo d'uomo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA