Lunedì un nuovo presidio per salvare i 240 alberi

Il caso di Peschiera, presentata anche una diffida formale

Un appello accorato rivolto direttamente al ministro all’Ambiente Sergio Costa, politico ma anche generale di brigata del Corpo Forestale ed esperto agronomo, e una diffida formale a procedere con l’abbattimento dei 240 pioppi cipressini inviata a sindaco e amministrazione comunale dallo studio legale ambientale Veronica Dini, parte attiva del network SafeGreen, su incarico delle “signore degli alberi”, le sei combattive cittadine peschieresi - Cinzia Giangiacomi, Stefania Benaglio, Simonetta Favari, Benedetta Murachelli, Flavia Rossi e Maria Bacchetti – che hanno trasformato il “piano di riqualificazione” di via Galvani, lungo viale che fa da spartiacque tra la zona industriale di Mezzate con il grande polmone verde del Parco Sud, in una battaglia capace di coinvolgere associazioni, gruppi e ambientalisti ben oltre i confini di Peschiera Borromeo. Proseguono, nonostante le voci non confermate circa la possibile sospensione dell’avvio dei lavori per l’abbattimento che inizialmente erano stati annunciati per oggi, l’impegno e la mobilitazione in difesa dei pioppi cipressini. Dopo gli appelli, le controperizie – effettuate da Daniele Zanzi, agronomo di fama mondiale conosciuto anche come “l’avvocato degli alberi” che ha anche definito quello di via Galvani «un filare stupendo» con alberi che «meriterebbero di essere iscritti nella lista di piante monumentali» – e le manifestazioni di luglio, lunedì è previsto, fin dalle 7 del mattino, un nuovo presidio destinato a impedire le operazioni di abbattimento.

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