Luciano Libè, i 50 anni di attività del pittore dei campioni

Il presidente del circolo artistico di Melegnano ha regalato i suoi quadri ai grandi del calcio, tra i quali Zenga, Gullit e Mancini

«Walter Zenga, Ruud Gullit e Roberto Mancini, quando donavo i miei quadri ai campioni del calcio, che andavano matti anche per le mie cravatte». Tra battute, sorrisi ed aneddoti, il 73enne di Melegnano Luciano Libè racconta così i suoi 50 anni di carriera pittorica, durante i quali è stato a lungo presidente del Circolo artistico, di cui è tuttora il numero uno in ambito cittadino. «Ero poco più che ventenne quando, lavorando come disegnatore di stampi in una ditta di materie plastiche, conobbi la dresanese Rita Facchini, che mi trasmise la passione per la pittura - afferma Libè riavvolgendo il nastro della sua storia -. A Melegnano entrai invece in contatto con Giuseppe Beccarini e Annibale Follini, Mario Passarini, Sergio Generani e Benedetto Di Pietro, attraverso i quali appresi le diverse tecniche pittoriche, che mi diedero la possibilità di far parte del magico mondo dell’arte».

Presidente del prestigioso Circolo artistico di Melegnano dapprima dal 2005 al 2008 e quindi dal 2014 sino ai giorni nostri, all’inizio degli anni Novanta la carriera pittorica di Libè è stata legata a filo doppio al mondo del calcio. «Complice un amico che lavorava a Telemontecarlo, eravamo soliti partecipare alla trasmissione televisiva “Galagoal”, al termine della quale omaggiavo di un quadro i grandi campioni dell’epoca ospiti in studio - sono ancora le sue parole -: nel corso degli anni ho donato i miei dipinti a Ruud Gullit e Walter Zenga, Roberto Mancini e Aldo Biscardi, a cui dedicai un quadro sul celebre “Processo del lunedì”. Sempre durante quelle serate in tv, i calciatori andavano matti per le mie cravatte variopinte: una volta un conduttore me la sfilò per utilizzarla davanti alle telecamere, solo un paio di settimane dopo riuscii finalmente a recuperarla».

Il resto è storia di questi giorni quando, in tandem con l’amico-parrucchiere Gianni Brambati, Libè sta organizzando una nuova mostra sul territorio, che si terrà a Melegnano nella prima decade di novembre allo Spazio arte 53 di via VIII Giugno. «Nell’esposizione delle prossime settimane ripercorrerò le varie fasi della mia carriera, che mi ha visto abbracciare numerose tecniche pittoriche, dal figurativo al paesaggistico passando per l’astratto e l’informale - ribadisce in conclusione -: animato da una straordinaria curiosità, una buona dose di umiltà e la costante volontà di stare al passo con i tempi, ho cercato di migliorarmi anche imparando dagli altri artisti, a cui ho sempre aggiunto un mio tocco personale».

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