LODI Viale Giovanni XXIII, lavori in dirittura d’arrivo: da lunedì altri dieci giorni complessi

Al via le operazioni di asfaltatura necessarie per la riapertura dell’arteria, previste modifiche alla viabilità

Da metà marzo, metà della via è off-limits, dall’incrocio con via Kennedy verso via Buozzi. Dopo i lavori urgenti per sostituire la fognatura, il percorso non è stato ancora riaperto, complice la necessità di creare, come nel primo tratto, il percorso rialzato dedicato a pedoni e ciclisti, che occupa parte della carreggiata dopo un tempo scorrevano le auto. Nella prima parte della strada invece è già in prova la nuova convivenza tra pedoni, ciclisti e auto, a cui è destinata oggi solo una corsia, a senso unico in direzione ex My Lodi. In dirittura d’arrivo il cantiere di viale Papa Giovanni XXIII avviato lo scorso settembre e già finito nei rilievi delle opposizioni per la durata.

All’orizzonte - da lunedì - ci sono altri dieci giorni complessi per le operazioni di asfaltatura sia della strada sia dei nuovi percorsi ciclabili e pedonali. Una fase delicata, per cui è partita una comunicazione diretta ai dirigenti degli istituti ed è stato portato avanti un volantinaggio lungo la via. Da lunedì in viale Giovanni XXIII, nel tratto tra via D’Acquisto e il civico 28, dalle 7 non sarà possibile lasciare l’auto e dalle 8.30 alle 18 neppure transitare. Modifiche alla viabilità sono previste anche per via Kennedy, con il divieto di sosta e di transito nel tratto tra il civico 2 e viale Giovanni XXIII dalle 8.30 di lunedì fino al termine dei lavori; nel tratto tra viale Europa e il civico 2 sarà in vigore il provvedimento di strada senza uscita, con accesso e deflusso dall’incrocio con viale Europa. Saranno poi sospesi in via temporanea, per la durata delle operazioni, anche i servizi di trasporto pubblico urbano ed extraurbano lungo la direttrice. A lavori non ancora conclusi, arrivano anche i primi rilievi su alcuni punti giudicati poco funzionali, come quello nei pressi dell’accesso pedonale nei pressi del civico 12, dove l’aiuola creata arriva fino alla recinzione del complesso residenziale presente e molti la attraversano per arrivare a quel cancello o ad altri successivi, evitando di attraversare la strada dopo aver svoltato l’angolo da via Salvo D’Acquisto per poi ri-attraversarla. Anche se l’idea alla base del progetto è proprio trasformare i marciapiedi in aiuole e dirottare i passaggi pedonali sulla platea ciclo-pedonale che sarà collegata all’altro fronte con sette nuovi attraversamenti pedonali, alcuni rialzati.

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