LODI VECCHIO Tassa rifiuti, c’è un mese per pensare a nuovi sconti

Prima rata Tari il 31 agosto, calcoli ancora da fare

La prima data “X” scatta il 31 agosto, mentre i prossimi appuntamenti con le scadenze saranno per il 30 settembre, il 30 novembre e il 31 dicembre. Bollettini della tassa rifiuti in arrivo a Lodi Vecchio e giunta Felissari al lavoro per individuare sgravi ad hoc per le categorie più colpite della crisi generata dall’emergenza covid-19. Proprio sul tema Tari, si era accesso anche il dibattito politico nei mesi precedenti, con le forze consiliari impegnate a chiedere garanzie su un sistema di ribassi. Il punto di partenza, per i bollettini in arrivo, sarà l’80 per cento di quanto versato nel corso del 2019, mentre per il resto del tributo ci saranno nuovi calcoli, e un secondo invio di bollettini, in cui avranno effetto gli sconti sulla base dei disagi.

Una modalità d’azione «sartoriale», come l’aveva già definita il sindaco di Lodi Vecchio Lino Osvaldo Felissari, per indirizzare l’aiuto dove effettivamente serve. «Stiamo lavorando con Confartigianato Imprese della Provincia di Lodi alla definizione di un protocollo in cui individuare, ad esempio, le categorie produttive che più hanno pagato le conseguenze della chiusura - spiega l’assessore al bilancio Stefano Uggeri - : il ragionamento è di indirizzare gli aiuti verso chi ne ha davvero bisogno. Chi per esempio non ha avuto penalizzazioni dall’emergenza non ha necessità di essere sollevato da una quota della Tari. L’altro tema è individuare i casi sociali: chi è stato in cassa integrazione e che ha quindi dovuto affrontare una riduzione del reddito, chi ha dovuto chiudere il negozio e che quindi non solo deve usufruire di sconti per l’attività, ma anche per l’utenza domestica di riferimento». «Sarà una tassa che vivrà di anticipi e di step diversi - aggiunge il sindaco Lino Osvaldo Felissari - con un doppio intervento: si ragiona su riduzioni sulla parte variabile del tributo con le associazioni di categoria e su un bando aperto sia alle attività produttive sia alle famiglie con cui è possibile segnalare le difficoltà. In attesa anche di capire cosa accadrà a livello nazionale, dove c’è una spinta forte affinché sia il Governo, a livello centrale, a farsi carico degli sgravi Tari, anche a scomputo delle risorse in arrivo dall’Europa». n

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