LODI Unitre, la lunga attesa è finita: ritornano le lezioni in presenza

In programma anche la realizzazione di un’opera d’arte dedicata al tema dell’abbraccio da inaugurare a gennaio 2022

Si erano salutati alla fine di ottobre, appena scoppiata la seconda ondata di Covid, con la promessa di rivedersi al più presto in presenza ed ora, a distanza di mesi, sono pronti a ritrovarsi. Gli studenti dell’Unitre di Lodi sono, infatti, pronti a ripartire con una serie di iniziative, proposte dal Direttivo dell’Associazione, per cercare di ritrovare una normalità di vita. “Il cuore oltre l’ostacolo”: questo il tema di fondo proposto per riprendere una nuova gioia di vivere. «Nel pieno di questa interminabile pandemia - spiega Stefano Taravella, direttore dei corsi - potrebbe sembrare strano proporre delle iniziative che non tengano conto delle restrizioni in atto e delle priorità che si devono affrontare a tutti i livelli. Ma proprio perché siamo fiduciosi in un superamento del momento che stiamo vivendo, intendiamo proporre eventi che sappiano interpretare il desiderio di ritrovare la nostra vita. Questo vale ancora di più se pensiamo al nostro target di riferimento, molto provato sul piano degli affetti e della quotidianità». Oltre alla ripresa delle conferenze del mattino che, se si torna in zona gialla, potrebbe avvenire già a metà maggio, ecco, quindi, tre iniziative studiate ad hoc. La prima dovrebbe prendere il via la seconda settimana di giugno, con una mostra sulla fotografia naturalistica, che verrà realizzata allo Spazio Bipielle Arte, curata da noti professionisti del territorio. «L’evento, dal titolo “... fu Primavera ... e ancora Primavera, la natura si prese i suoi spazi” - spiega la presidente, Marilena Giacon De Biasi - vuole documentare come la natura, al contrario degli umani, abbia rispettato i suoi ritmi anche in epoca Covid, riprendendosi gli spazi, quasi una sfida ed una sorta di riappropriazione di qualcosa che c’era e che, negli ultimi anni era mancata. Una parte di questa mostra viene dedicata a tutti i lodigiani che si cimentano, magari per hobby, con scatti che abbiano come soggetto la natura». La seconda proposta prevede un grande evento spettacolo, come omaggio alla città dopo mesi di isolamento forzato ed ha un titolo quanto mai emblematico “... e quindi riuscimmo a riveder le stelle”: «Questo titolo - precisa ancora la presidente - oltre ad essere un riferimento culturale per i 700 anni dalla morte di Dante, è anche un messaggio di speranza, quasi un manifesto di rinascita». L’iniziativa potrebbe essere inserita nella rassegna “Lodi al Sole”. «Immaginiamo una città che si ritrova finalmente in una delle piazze più belle per partecipare alla ripresa concreta di spazi, di vita e socialità per troppo tempo accantonati» spiega Taravella. Infine, la realizzazione di un’opera artistica, da posizionare in un luogo significativo della città che, avvalendosi di un noto artista lodigiano, sappia evidenziare uno dei gesti più più simbolici dell’essere umano: “l’abbraccio”, che tanto manca ancora a tutti noi, proprio a causa delle prescrizioni sanitarie in corso. L’inaugurazione di questa opera potrebbe avvenire il 21 gennaio 2022, in occasione della giornata internazionale dell’abbraccio. «Tutte queste iniziative - sottolinea la vicepresidente, Marinella Chiodaroli, verranno realizzate nel rispetto delle norme sanitarie vigenti».

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