LODI Un fulmine cade sulla Cattedrale, danneggiato l’impianto elettrico

La celebrazione della mattina di mercoledì è proseguita al buio

Un colpo secco, «come una fucilata», poi il buio. Nel bel mezzo della celebrazione della Messa, alle 8.45 circa, proseguita poi a luci spente, con il supporto della tecnologia - la torcia del cellulare - per vedere l’altare. Un fulmine colpisce il tetto della Cattedrale della Beata Vergine Assunta di Lodi durante il temporale di mercoledì e fa saltare tutto l’impianto elettrico durante la funzione del mattino e costringe a celebrazioni a lume di candela per tutta la mattina. Danni quantificati in almeno 5mila euro per rimettere mano all’impianto elettrico, che ieri poi è tornato a funzionare nel primo pomeriggio grazie ai collegamenti temporanei assicurati dall’elettricista Valeriano Porchera, ma all’appello mancano ancora le valutazioni sul tetto del monumentale edificio religioso di piazza della Vittoria. Crollati a terra per il colpo inferto dal fulmine alcuni coppi della copertura in piazza Mercato, fortunatamente senza colpire nessuno, sulla pavimentazione della navata sinistra si è anche allargata una pozza d’acqua, per un’infiltrazione d’acqua. I fedeli hanno sentito in modo distinto il colpo secco e potente, senza capire esattamente cosa stesse succedendo, mentre chi era in piazza Mercato ha visto distintamente il fulmine colpire la copertura. «Ero nel mio ufficio a lavorare al computer quando ho sentito il colpo secco, come una fucilata, e sono saltate tutte le luci, tanto che si è dovuto proseguire con le luci del cellulare, anche questo è segno dei tempi - racconta monsignor Franco Badaracco, parroco della Cattedrale - : il fulmine ha colpito il tetto nella parte dell’abside dell duomo e causato la caduta di alcuni coppi in piazza Mercato». Nel primo pomeriggio al lavoro c’erano già l’elettricista, Valeriano Porchera, e Dario Fusari dell’impresa Edil E non solo, ma anche il perito dell’assicurazione Cattolica per le valutazioni. «Quando il tempo migliorerà andremo a verificare i danni al tetto grazie a un drone e si potranno fare stime più puntuali sui danni e dopo di che si procederà anche alla sistemazione dell’edificio», chiude monsignor Badaracco. Intanto, da ieri pomeriggio la luce è tornata in cattedrale, mentre durante le celebrazioni delle mattina l’unica luce presente era quella delle candele sull’altare.

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