LODI Troppe ore di attesa per il maxi concorso Asst, arrivano i carabinieri

C’è chi ha aspettato anche 15 ore per partecipare alle selezioni per operatori socio sanitari

Nicola Agosti

Ore e ore di attesa e qualcuno chiama anche i carabinieri. C’è chi ha atteso fino a quindici ore nei giorni scorsi per prendere parte alla seconda fase del maxi concorso per operatori socio sanitari, oss, indetto dall’Asst di Lodi. Dalla mattina sino a tarda notte, in piedi, in attesa di essere ricevuti dalla commissione giudicatrice.

Come testimoniato proprio da alcuni presenti, l’attesa è stata snervante, visti i tanti minuti che intercorrevano tra un candidato e l’altro in piazza Ospitale. Una prima fase del concorso, che mette in palio non più di sei posti, si è svolta nel Bergamasco, a Treviglio, poco meno di 2mila i partecipanti con conseguente scrematura prima della prova orale da cui poi scaturiranno quindi i sei posti fissi che sono stati preventivati al termine del concorso. Disagi proseguiti tra martedì e mercoledì in cui si sono susseguite le prove orali, che non durano più di alcuni minuti, con candidati che, dopo l’appello iniziale del mattino, hanno iniziato quasi a perdere le speranze di essere ricevuti vedendo le ore passare e il sole tramontare, con le luci artificiali dei lampioni che prendevano il posto di quelle naturali e la temperatura che iniziava a scendere. Così qualcuno ha iniziato anche a spazientirsi e, secondo quanto appreso, ad essere interpellati sono stati anche i carabinieri, di pattuglia nella zona.

Nessun disordine, lamentele che minavano la sicurezza o possibili situazioni di pericolo però, con i candidati che hanno rispettato l’attesa, rimanendo, seppur furibondi dentro di loro e magari manifestando la cosa ad altri sventurati come loro, in fila nel piazzale. Ieri invece la situazione, forse anche per le vibranti proteste, è migliorata. Alcuni dei candidati infatti ad un’ora dall’appuntamento hanno concluso il colloquio e sono rientrati a casa.

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