Lodi, tornò a piedi dalla Russia: a 98 anni è il primo over 80 a vaccinarsi

Giacomo Spoldi, classe 1922, è un reduce dell’Armir: «La pandemia è come una guerra»

«L’epidemia è come una guerra». Giacomo Spoldi, per tutti Mino, 98 anni compiuti lo scorso 7 dicembre, originario di Cavenago, reduce dalla campagna di Russia e di Jugoslavia nella »econda guerra mondiale, ne è convinto. Il signor Spoldi è stato il primo vaccinato degli over 80, a Lodi. Ogni mattina Mino esce, fa la spesa, va in edicola, compra «il Cittadino» e «il Corriere». E dopo averli letti per intero li passa al genero, facendo la sintesi degli articoli più interessanti, entrando anche nel merito dei contenuti. Dell’hockey poi non perde mezza notizia. In casa, da quando è morta la moglie, nel 2008, lava, pulisce, stira e cucina. La governante lo aiuta solo un giorno alla settimana. Adesso aspettala seconda dose l’1 marzo. «Secondo me - dice - è stato giusto partire dagli anziani, avrei però anticipato l’età dagli 80 ai 70 anni. Sono i più fragili che hanno subito le conseguenze peggiori durante l’epidemia».

L’intervista completa sul Cittadino in edicola oggi, martedì 23 febbraio

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