LODI Torna la minaccia dei tronchi accatastati sotto il ponte dell’Adda

Le cataste di legna sotto le arcate ostacolano il fluire del fiume, in ottobre programmato l’intervento di rimozione

Rossella Mungiello

Sono decine, accatastati a ridosso delle arcate, trascinati dalla corrente e oggi ostacolo al fluire delle acque e all’equilibrio idrico del grande fiume che attraversa la città. Ancora deposito di tronchi, rame e residui di vegetazione nei pressi dei pilone del ponte Napoleone Bonaparte, anche via di collegamento tra la città Bassa e l’Oltreadda con l’arteria di via X Maggio. Diversi i residui vegetali oggi ben visibili dalle sponde dell’Adda, con i tronchi accatastati in corposi mucchi a ridosso delle arcate. Il problema è noto e per garantire il fluire dell’acque regolare, soprattutto nella stagione autunnale, quando la portata è ingrossata dalle piogge, è necessario far fronte alla pulizia e alla rimozione dei residui.

Il sindaco Sara Casanova, in occasione della giornata di valorizzazione dedicata al fiume Adda, aveva già sottolineato la necessità di operazioni di pulizia costante e esiste già una convenzione con il Consorzio Muzza per portare avanti l’attività. Per la rimozione di quanto presente oggi, è già stata programmato un intervento nella prima decade del mese di ottobre, che vedrà impegnati la ditta incaricata dell’operazione, con il supporto di polizia locale e protezione civile per ragioni di sicurezza e di viabilità, considerato che sarà necessario chiudere al traffico della auto il ponte.

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