LODI Sempre più vicini ai fragili: la Danelli si allarga ancora VIDEO

Maxi cantiere con il contributo di Fondazione Cariplo: piscine più efficienti, nuovi ambulatori

“Let’s go”, ripartiamo. E il centro diurno della Danelli a Lodi, grazie al bando della Fondazione Cariplo e della fondazione comunitaria, può ripartire. E lo fa con un motto che campeggia sugli striscioni che ricoprono l’area del cantiere “Nuovi spazi per crescere insieme”. I nuovi spazi sono quelli della piscina studiata apposta per la riabilitazione delle persone con disabilità, ma non solo, e dei nuovi ambulatori. Un maxi cantiere realizzato grazie a un contributo di 80mila euro del bando degli emblematici minori della fondazione Cariplo.

«Voglio evidenziare - ha detto il direttore della Danelli Francesco Chiodaroli - l’importanza che la fondazione Cariplo e la sua emanazione che è la fondazione Comunitaria hanno avuto, in questo ultimo anno e mezzo per noi. La professoressa Giovanna Alquati della fondazione Comunitaria è sempre molto attenta e la ringrazio di cuore».

Grazie al finanziamento degli emblematici minori «possiamo allargare il centro - spiega Chiodaroli - e rifare gli impianti della piscina. La Fondazione Cariplo non ha solo dato una mano alla Danelli, nel periodo buio, ma ha dimostrato di essere un incubatore importante dei servizi per le persone fragili. Il nostro centro riabilitativo, che dà una risposta a 250 bambini, ora può ampliare la sua offerta a tanti bambini che prima non potevano trovare una risposta ai loro bisogni».

Il progetto prevede il rifacimento delle piscine e la realizzazione di nuovi ambulatori al posto degli spogliatoi che verranno spostati. Gli ambulatori sono quelli dedicati alle terapie di riabilitazione.

«Con questo ampliamento - spiega il direttore - chiediamo ad Ats di Milano di ampliare l’accreditamento per le persone con autismo e l’assistenza ai soggetti con patologie neurologiche gravi che così avranno la possibilità di fare terapie riabilitative in acqua. Tra questi pazienti penso anche ai nati prematuri o a chi ha una grave patologia». Le piscine vengono allargate di un metro e mezzo, mentre l’altezza viene abbassata da 1.40 a 1.20 per consentire agli operatori di lavorare meglio con i loro pazienti.

Scegliere il titolo del progetto “Nuovi spazi per crescere insieme” non è stato complicato. «L’abbiamo individuato pensando alla nostra missione: aiutare le famiglie ad aiutare i bambini nelle loro potenzialità. Ci piaceva come messaggio di speranza in un’epoca difficile - dice il direttore -: ripartire da un lato e comunicare la gioia di poter rispondere meglio ai bisogni delle famiglie dall’altro».

Per la Danelli lavorano 44 dipendenti, 14 operatori della cooperativa Ancora e i liberi professionisti esperti in riabilitazione, per un totale di 94 persone. A marzo 2020 la Danelli aveva fatto una proiezione di perdita di 240mila euro, ma poi si è meritata la fiducia dei suoi sostenitori e la perdita è stata ridotta a 50mila. «Questo grazie alle Fondazioni Cariplo e Comunitaria, ai Bambini della Fate, al progetto “Sporchiamoci le mani” e alle aziende lodigiane - dice Chiodaroli - che, nonostante le difficoltà, hanno mantenuto i loro 80mila euro all’anno di contributi»

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