LODI Santa Chiara, è guerra aperta: «Annullare il voto sul presidente»

Il sindaco Casanova va allo scontro con la guida della fondazione, l’avvocato Invernizzi. Protesta dell’opposizione comunale

Il Broletto va alla “guerra” su Santa Chiara: il sindaco Sara Casanova ha chiesto ufficialmente al nuovo presidente della casa di riposo Giovanna Invernizzi di farsi da parte. Con una lettera formale, protocollata ieri, il primo cittadino ha sollecitato la fondazione ad annullare il contestato voto del consiglio di amministrazione, perché è stata disattesa la designazione vincolante del Comune di Lodi.

Nuovo colpo di scena sul caso nomine all’istituto di via Paolo Gorini. Tutto è partito dal “ribaltone” in cda di fine gennaio, quando il consiglio della casa di riposo ha scelto per il ruolo di presidente l’avvocato Invernizzi, al posto del medico Paolo Caretta (sponsorizzato dal vicesindaco Lorenzo Maggi e indicato con decreto dal sindaco). L’esito, inatteso, ha scatenato un vero putiferio. E ieri Casanova ha preso l’iniziativa, perché «la trasformazione della rsa da azienda speciale ex Ipab in soggetto di diritto privato fondazione ha preservato che nel nuovo ente la nomina degli amministratori fosse fatta dalla pubblica amministrazione del Comune di Lodi». Sulla base di queste premesse ha richiesto a Santa Chiara dei provvedimenti di autotutela, quindi di dichiarare la nullità del voto riguardo al nuovo presidente Invernizzi, poi la l’accertamento della nullità delle dimissioni di Paolo Caretta, perché – annota Casanova – diventerebbero efficaci quando inoltrate al Comune di Lodi per il provvedimento di surroga e non a seguito della presa d’atto del cda; inoltre ha chiesto la nomina del nuovo presidente, in linea con il decreto del sindaco (Caretta).

La lettera è stata indirizzata anche a Regione Lombardia, affinché attivi poteri di annullamento, sostituzione o revoca qualora il cda di Santa Chiara non si adegui alle disposizioni del Broletto. Un passaggio che ha ieri scatenato le reazioni delle opposizioni in consiglio comunale.

«Proprio nel giorno in cui le cronache rilanciano con giustificata preoccupazione l’allarme per la tenuta dei conti delle case di riposo, il sindaco di Lodi ingaggia una assurda prova di forza con Santa Chiara per una questione di poltrone – sottolineano i gruppi di opposizione (Pd, Lodi civica, Lodi al centro, 110&Lodi, Gendarini) -. Questo comportamento non può che suscitare indignazione in qualunque lodigiano, perché dimostra in modo inequivocabile come l’attenzione di questa amministrazione comunale riguardi solo la spartizione». Critiche al Broletto anche dai Cinque stelle.

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