Lodi, sabato la manifestazione dei parenti degli anziani nelle case di riposo

«Le visite sono preziose, le strutture devono organizzarsi meglio»

“Accorcia la notte più lunga che ci sia”. Il 12 dicembre, i parenti degli ospiti chiusi nelle case di riposo si troveranno per una manifestazione davanti alla casa di riposo Santa Savina, in via Marsala 28, dalle 15 alle 18. «La nostra - spiega Alessandra Tozzo, la quale parla a nome di tutti quelli che parteciperanno - è un’azione, soprattutto informativa, su ciò che sta accadendo nelle Rsa di Lodi e del Lodigiano». Tozzo è un medico e quindi «conosce bene il problema Covid», ma è anche «la nipote di una persona che di fatto, tranne due incontri di 20 minuti realizzati ad una distanza interpersonale tale da non permettere alla parente di avvalersi del senso dell’udito (un po’ provato a quasi 90 anni)», non vede da febbraio. «Per di più lei, come le altre ospiti - commenta - , si trova ora confinata nella sua camera da circa 15 giorni per delle positività all’infezione all’interno della struttura. Questo nonostante i positivi si trovino in aree differenti dell’edificio, nonostante tutti (ospiti e personale) siano stati sottoposti a più tamponi diagnostici, nonostante siano stati proposti ( anche dalla sottoscritta) fattivi protocolli operativi da valutare e condividere con la dirigenza. Quest’ultima si è sempre mostrata attenta e collaborativa, ma purtroppo la disponibilità al dialogo non ha coinciso con alcuna modifica delle misure adottate».

Per la dottoressa Tozzo «non è pensabile andare avanti a queste condizioni; non è rispettoso né dignitoso. Non si può chiedere a chi sta finendo la propria vita di scegliere fra qualche giorno in più su questa terra e l’affetto dei propri cari. E di fatto nessuno di loro sta scegliendo, sono decisioni imposte e a questo punto davvero poco ragionevoli per tanti motivi che cercheremo di sintetizzare in un volantino che sarà a disposizione dei passanti». A portare avanti questa posizione, nei mesi scorsi, per quanto riguarda anche le visite in ospedale, sono stati anche l’anestesista di Orio Litta Costantino Bolis. il medico scrittore Pierdante Piccioni e la comunità di Sant’Egidio.

Adesso i parenti delle case di riposo scendono in piazza. Il 12 dicembre, dalle 15 alle 18, un gruppo di familiari campeggerà davanti alla Rsa Santa Savina in via Marsala 28, con un triplice intento: «informare correttamente i cittadini su cosa i provvedimenti adottati sino ad ora nelle Rsa abbiano comportato per ospiti e familiari; condividere la protesta con la comunità; permettere a chi vorrà di recapitare un messaggio di sostegno e solidarietà alle ospiti della Rsa». Saranno messe a disposizione carta e penna o in alternativa una mail alla quale si potranno inviare messaggi per le ospiti sino al 24 dicembre.

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