Lodi nella morsa del traffico, bisogna armarsi di grande pazienza

Paralisi mattutina tra via San Colombano e il Passeggio, lunghe attese nella corsia imboccata da chi arriva dall’Albarola

Traffico a Lodi, via San Colombano e il Passeggio restano effettivamente tra le vie più congestionate la mattina presto. Lo abbiamo verificato giovedì mattina prima delle otto, orario di punta per lavoratori e studenti anche in periodo di coronavirus.

Un traffico intenso

Non ci sono più le fiumane di ragazzini che scendono dai pullman, ma il momento in cui questi mezzi depositano questi passeggeri al Belfagor crea ancora inevitabilmente dei rallentamenti lungo i giardini, specialmente quando sono più mezzi di questo tipo a essere incolonnati l’uno dietro l’altro; da questo punto di vista però il ritorno in classe solo parziale per alcune tipologie di scuole e anche gli ingressi scaglionati sono di aiuto in questo senso. Anche dopo il passaggio degli autobus comunque il numero di veicoli che transita proprio accanto al cuore della città non è indifferente. Una consistente parte di loro, inoltre, entra in città da via San Colombano, arteria più volte oggetto di polemiche a causa dell’intenso traffico mattutino.

Segni di impazienza

In effetti, anche ieri mattina le auto in coda al sottopasso che collega il centro città con l’Albarola erano parecchie, in particolare nella corsia che collega la periferia al centro. In verità, non c’è stata una congestione tale da determinare un rallentamento grave, l’attesa è durata pochi minuti, anche se qualche automobilista ha mostrato lievi segni di impazienza durante l’attesa; molto più scorrevole, al contrario, il passaggio nella corsia che accoglie le auto provenienti dal Passeggio.

Il sottopasso è stato di recente ristretto per fare spazio a una pista ciclopedonale lungo il lato che costeggia via Villani, e a questo cambiamento si sono aggiunte anche le modifiche alla viabilità di viale Rimembranze, il cui tratto più vicino al Passeggio è ora a senso unico, con direzione da San Bernardo al centro; le auto quindi che vogliono raggiungere il viale devono passare da corso Mazzini, raggiungibile appunto sempre costeggiando l’ultimo tratto dei Giardini Barbarossa, che, come già evidenziato, si presentano a quest’ora piuttosto trafficati.

Marciapiede stretto

La nuova pista ciclopedonale è stata ampliata, ma il marciapiede dal lato più vicino a via Besana risulta ancora piuttosto stretto: soprattutto in curva, i veicoli passano molto vicini al percorso pedonale, una situazione decisamente non confortevole.

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