LODI Muore in casa a ventinove anni,
lo trova la fidanzata al mattino

Improvviso arresto cardiaco, disposta l’autopsia. Il giovane, originario della Calabria, lavorava da diverso tempo in una scuola in provincia di Lodi

Un uomo di ventinove anni è stato trovato senza vita ieri mattina nella sua abitazione al 15 di via Leonardo Da Vinci a Lodi, quartiere San Fereolo. A dare l’allarme al “112” è stata la fidanzata che si trovava anche lei nello stesso appartamento e che ieri mattina, al risveglio, l’ha trovato ormai esanime sul divano. Probabilmente il decesso è avvenuto nel corso della nottata senza che l’uomo abbia avuto neppure il tempo di chiedere aiuto.

Il medico dell’automedica dell’Areu, arrivata d’urgenza verso le otto del mattino, non ha avuto dubbi sulla causa naturale del decesso, che si ritiene con tutta probabilità dovuto a un arresto cardiaco improvviso. Sul posto anche la squadra mobile della questura di Lodi e la polizia scientifica, i cui rilievi sembrano aver escluso qualsiasi segno di violenza così come la presenza di farmaci o sostanze potenzialmente nocive.

Il sostituto procuratore di turno ha comunque disposto l’autopsia, per chiarire l’esatta causa del decesso, anche per stabilire se si possa trattare di una malattia con familiarità, ricavando indicazioni che potrebbero essere utili ai parenti. Originario della Calabria, l’uomo lavorava da diverso tempo in una scuola in provincia di Lodi, non con mansioni di docente.

Fino a sabato sera le condizioni di salute del ventinovenne apparivano ottimali e non è emerso alcun sospetto di un contagio da covid-19, malattia che in numerose occasioni ha provocato infarti improvvisi a causa della formazione di coaguli del sangue. Accertamenti in tal senso saranno inevitabilmente eseguiti anche dal medico legale, per permettere all’Ats, se sarà necessario, di avviare il tracciamento dei contatti per disporre i necessari tamponi e di informare anche l’istituto scolastico in cui l’uomo lavorava. La vista di ambulanze e polizia di buon’ora al mattino ha scosso il quartiere, e c’è chi ha anche pensato potesse essere successo un fatto di sangue.n

© RIPRODUZIONE RISERVATA