LODI Morto da solo in corsia al Maggiore: «È grave e non deve più accadere»

Il paziente non era ricoverato in un’area Covid: appello dei parenti

«Nessuno più deve morire da solo, chiedendosi perché i suoi familiari non vanno a trovarlo o perché non può stringere loro la mano». Perché «era disumano già a marzo 2020, quando è scoppiata l’emergenza Covid e gli ospedali erano ovviamente inaccessibili, e lo è ancora di più oggi, quando ci facciamo un tampone per andare un matrimonio, eppure succede ancora che venga negato un saluto ai familiari in punto di morte». È un appello accorato, quello che arriva da Lodi Vecchio a «il Cittadino» da chi ha perso un familiare senza poterlo vedere, senza poterci scambiare le ultime parole, prima della morte per un aggravamento delle condizioni nella giornata di domenica all’ospedale Maggiore di Lodi.

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