LODI La Lombarda non abbassa la serranda

Un parente della famiglia De Agostini vorrebbe subentrare nella gestione della storica pasticceria

I lodigiani possono tirare un sospiro di sollievo: il marchio è salvo, e così la tradizione. In futuro potranno continuare a fare scorpacciata di cannoncini di sfoglia e agnellini farciti firmati “La Lombarda” (per non citare le meringhe alla panna...). Sì, perché la saracinesca non sarà definitivamente abbassata, una nuova gestione si metterà presto al timone della storica pasticceria di via Garibaldi 16, fondata nel 1927 e amatissima dai cittadini.

Prima di svelare i dettagli dell’operazione, un passo indietro: nelle scorse settimane i titolari avevano annunciato - non senza un pizzico di amarezza - la decisione di cedere l’attività. Renata e Silvio De Agostini, terza generazioni di pasticcieri della famiglia, nel ricordare la gloriosa storia della bottega aperta dal nonno Giovanni, avevano spiegato che Pasqua sarà l’ultima festività, è giunto infatti il momento di andare in pensione. Le figlie di Silvio, inoltre, hanno intrapreso un diverso percorso di vita, tra chi è impegnata nello studio e chi lavora diversamente. Una cessione, quindi, che non ha nulla a che vedere con l’economia rallentata dal Covid e che ha suscitato molta malinconia tra i lodigiani, generazioni di residenti hanno condiviso in rete piccoli ricordi di dolcezza, scolpiti nella loro storia personale. “Ma è proprio vero che chiuderà?”, chiedono ancora oggi in tanti su Facebook. Qualcuno risponde sì, chiuderà. Ed è lì che si scatenano messaggi colmi di tristezza. “La Lombarda è la numero uno”, fanno notare alcuni, “La Lombarda è parte integrante della storia di Lodi”, sottolineano altri.

Lo Studio Lingiardi, agenzia immobiliare guidata dal professionista Massimiliano Lingiardi, si è occupato - e sta tuttora seguendo - le procedure legate alla cessione dell’attività. L’acquirente, che al momento preferisce restare nell’anonimato, è un lodigiano che già lavora nel settore della pasticceria e, soprattutto, pare sia parente della famiglia che finora ha dato lustro a La Lombarda.

Il contratto preliminare è già stato formalizzato, poi seguirà la cessione vera e propria; il subentro è previsto in primavera, è plausibile che il nuovo corso dell’attività s’insedi in via Garibaldi 16 nel corso dell’estate. Una buona notizia, per golosi e non, in tempi decisamente amari.

La Lombarda è salva, con i suoi dolci, il suo stile e la sua tradizione. E con le sue ricette, quelle da leccarsi i baffi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA