LODI I pacchi di Natale della Olon destinati per i poveri

Compie dieci anni il gesto di bontà dei lavoratori di Mulazzano

È festa per tutti, anche per chi non può permettersi neanche una fetta di panettone. Anche quest’anno, come da 10 anni a questa parte, i lavoratori della Olon di Mulazzano hanno rinunciato ai loro pacchi di Natale regalati dall’azienda per sostenere le famiglie povere della città. L’iniziativa, partita con la donazione di 20 pacchi, ora è arrivata a 100. La consegna, al Crs, Centro di raccolta solidale di via Pace di Lodi è avvenuta ieri. A fare da promotore dell’iniziativa, come sempre, l’associazione Lodi Solidale, in questi giorni in campo con il mercatino natalizio in corso Umberto. «Anche quest’anno - hanno detto per Lodi solidale Maristella Abbà, Tata e Anna Dedè e Manchoura Issa -, i lavoratori della Olon hanno donato i loro pacchi che ricevono dall’azienda all’associazione e noi li abbiamo destinati al Crs, al doposcuola popolare, alla Danelli e a Famiglia Nuova. Domani ( oggi , ndr) Lodi Solidale andrà anche a Boffalora, dai giovani che hanno raccolto oltre 200 scatole di Natale». «Per noi - ha detto il coordinatore del Crs Lorenzo Musitelli - è la donazione più importante questa perché arriva dalle persone che soffrono di più in questo momento, i lavoratori. Io li ringrazio e ringrazio anche tutte le persone che lavorano qui, i dipendenti, ma anche i volontari e chi sta cercando di recuperare una condizione di vita migliore. Siamo in un periodo difficile, ma noi non abbiamo mai chiuso. Questa donazione restituisce un po’ il senso del motto “Insieme si può”».

Questa settimana il centro di raccolta solidale ha distribuito 480 pacchi alimentari e nella sola giornata di ieri 180. «L’iniziativa nasce dall’associazione Amici di Albi sorta nel ricordo di due amici e colleghi che non ci sono più, Alberto e Cesare. Siamo passati da 20 pacchi a 100 - ha detto Baldovino Fasano, presente con Andrea Biancardi e Luca Picozzi delegati sindacali Filctem Cgil insieme a Federico Finotello e Fabio Fugazza -. Riteniamo sia importante dare una mano a chi non ce la fa. Il Covid ha messo in difficoltà anche le associazioni. Quest’anno, come categoria, non siamo riusciti a coinvolgere altre aziende, ma noi ci siamo e sono i lavoratori che vogliono donare i loro pacchi. La nostra azienda ha voluto occuparsi del trasporto. In queste occasioni non sono solo i delegati sindacali che si impegnano, ma sono i singoli lavoratori». «Grazie - ha detto Manchoura Issa - a chi come loro si ricorda dei nostri figli. Buon anno a tutti».n

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