LODI - I Grest 2022 della città chiudono con numeri pre Covid - LE FOTO

Sono 1387 i ragazzi iscritti ai Grest delle parrocchie del vicariato di Lodi (337 educatori): numeri che segnano la ripartenza

Un appuntamento immancabile dell’estate, un servizio alle famiglie ma anche un’occasione educativa che ogni anno coinvolge centinaia di bambini e bambine, ma anche di adolescenti, che vengono responsabilizzati attraverso la cura dei più piccoli.

Sono stati addirittura 1.387 i bambini che in queste settimane hanno partecipato ai centri estivi delle tredici parrocchie della città, accompagnati da 337 animatori: un vero e proprio “esercito” che ha giocato, pregato, cantato, fatto i compiti, mangiato gelati e stretto nuove amicizie seguendo un’unico motto, quel “Batticuore” che era il tema del Grest 2022. Un tema che ha invitato tutti a guardare ai propri sentimenti, a vivere le emozioni in modo sincero, facendo spazio a tutti e tutte in quest’avventura piena di gioia, energia ed entusiasmo. Ora che questa esperienza si sta chiudendo (tra giovedì, ieri e la settimana prossima il Grest termina in tute le parrocchie), il vicario di Lodi don Elia Croce fa un primo bilancio di queste settimane: «Tutte le parrocchie hanno ovviamente allestito un Grest, e tutte hanno avuto un incremento nei numeri, ma è una tendenza anche a livello nazionale».

La pandemia

Era il primo Grest dopo la pandemia, di fatto, ed era importante perché esprime la voglia di tornare a stare insieme, condividendo tempo e spazio all’interno della comunità. Dopodiché, parlando in questo caso come parroco di San Fereolo, posso dire che anche l’anno scorso siamo riusciti a fare qualcosa di buono, nonostante le limitazioni e le doverose precauzioni, e anzi questo ci ha aiutato a ripensare il Grest, a ripartire da zero per offrire qualcosa di sempre migliore».

Valori e servizio

Il vicario spiega l’importanza di un appuntamento estivo che viaggia sempre su due binari: «Innanzitutto, è una scelta educativa: tutte le attività portate avanti dalle parrocchie si organizzano in quanto crediamo che abbiano un potenziale educativo e di trasmissione di valori. Poi, il Grest è anche un servizio importante per le famiglie: è il luogo dove i bambini possono stare a divertirsi in sicurezza, e a un prezzo popolare. Il Grest non esclude nessuno: abbiamo bambini e anche animatori di altre religioni, non è un problema, e anche per quanto riguarda i prezzi, siamo sempre disponibili a venire incontro a chi è in difficoltà».

I numeri

Il boom di iscrizioni è stato per la parrocchia di San Bernardo, con 340 bambini e 79 animatori. A San Fereolo erano 250 iscritti (55 animatori), 280 alla Cabrini (con 80 animatori), 100 per il Grest di Borgo-Maddalena-Revellino (e 30 animatori), 130 a San Gualtero (19 animatori), 130 a Sant’Alberto (34 animatori), 125 per San Lorenzo-Ausiliatrice (con 25 animatori) e 32 all’Assunta (con 15 animatori).

© RIPRODUZIONE RISERVATA