Lodi, ha lottato contro un tumore: si spegne il sorriso del piccolo Gabriel

Il bambino aveva otto anni e viveva a San Fereolo, martedì i funerali

Se n’è andato dopo due anni di lotta contro la malattia, chemioterapie, farmaci sperimentali in arrivo dagli Stati Uniti e trapianto di midollo. Gabriel Celaj aveva meno di 9 anni, li avrebbe compiuti a maggio. La terribile odissea per Gabriel e la sua famiglia è incominciata a marzo del 2020.

Ad accorgersi è stata mamma Alma: stava aiutando Gabriel ad asciugarsi dopo la doccia e ha scoperto un nodulo ingrossato sotto l’ascella del bambino. Subito è scattata la corsa all’ospedale di Lodi, dove il bambino è stato ricoverato due settimane e sottoposto a tutti gli accertamenti. La diagnosi è stata terribile, un grave linfoma non Hodgkin.

Il piccolo è stato trasferito nel centro di oncologia pediatrica del San Matteo di Pavia dove è stato sottoposto a cicli molto dolorosi di chemioterapia e poi al trapianto grazie alla donazione dal fratello Klaudio di 16 anni. Tutto sembrava andare bene, ma poi la situazione è precipitata, il bimbo è andato incontro a una forma di Gvhd (Graft versus host disease), che rappresenta la principale complicanza legata al trapianto di cellule staminali emopoietiche da donatore compatibile.

Il drammatico epilogo venerdì, alle 21.53, quando Gabriel si è spento.

I genitori ringraziano «tutte le persone che in questo lunghissimo e duro periodo di lotta hanno dato il loro supporto in svariati modi alla famiglia».

Lunedì sera, alle 21, nella chiesa di San Fereolo, si terrà un momento di preghiera, mentre la cerimonia funebre si svolgerà martedì alle 10.30 nella chiesa del Sacro cuore di Robadello.

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