Lodi, frode fiscale internazionale: indagato un insospettabile 50enne - VIDEO

Partendo dal commercio all’ingrosso di pneumatici, 38 persone sarebbero arrivate ad architettare illeciti per un guadagno di 25 milioni di euro

Entrare in partecipazione con società storiche ma ormai in crisi, prenderne il controllo, svuotarle vendendo immobili e crediti e quel poco che era rimasto di buono, commettere frodi Iva e poi riciclare i guadagni illeciti tra Principato di Monaco, Ungheria, Polonia e Slovacchia: è il sistema scoperto dal Nucleo di polizia economico finanziaria della guardia di finanza di Milano che in queste ore ha sequestrato beni per 25 milioni di euro, con sequestri preventivi e per equivalente di immobili residenziali e produttivi in Gallura (Sardegna), e nelle province di Piacenza, Pavia e Savona, e ha notificato 38 avvisi di fine indagini.

Uno anche a carico di un 50enne di Lodi che gli inquirenti collocano tra i capofila del sistema, che nell’arco di più anni sarebbe servito per commettere i reati di associazione a delinquere transnazionale, bancarotta fraudolenta, intestazione fittizia di beni e valori, usura, riciclaggio, autoriciclaggio, emissione di fatture per operazioni inesistenti, frode fiscale e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. Molte delle operazioni sospette riguardavano il commercio all’ingrosso di pneumatici.

© RIPRODUZIONE RISERVATA