Lodi, fatture false: tre arresti per una frode fiscale da 34 milioni di euro

Blitz della guardia di finanza di Varese e di Busto Arsizio, 70 aziende sotto indagine in tutta Italia

Una frode fiscale per 34 milioni di euro è stata scoperta dalla guardia di finanza del Gruppo di Busto Arsizio e del comando provinciale di Varese. Sono state eseguite e ordinanze di custodia cautelare in carcere e 36 perquisizioni nel territorio nazionale, in particolare nelle province di Lodi, Varese, Milano, Brescia, Como, Monza, Pavia, Novara, Treviso e Agrigento. Due anni di indagine sono stati coordinati dalla Procura di Busto per ricostruire una frode fiscale che, attraverso la costituzione di società “cartiere”, si ritiene abbia permesso agli indagati di emettere ingenti volumi di fatture per operazioni inesistenti. Gli stessi, ricevuto il pagamento, avrebbero successivamente provveduto a retrocedere il denaro in contanti ai propri “clienti” beneficiari delle fatture false, dietro la corresponsione di una provvigione dal 5% all’8% dell’imponibile indicato in fattura. Sono 70 le aziende finite sotto indagine per un periodo dal 2017 al 2021, e che avrebbero hanno beneficiato complessivamente di 30 milioni di euro di fatture per operazioni inesistenti oltre all’Iva indebitamente detratta per 4 milioni di euro. Sono stati sequestrati 260 mila euro in contanti occultati in un muro e 40 carte di credito.

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