Lodi, ascensore ko in stazione:
soccorsi difficili per un malore

Nuove segnalazioni di problemi allo scalo ferroviario del capoluogo

un volontario della Croce bianca a sollevare nuovamente il caso dell’ascensore nella stazione dei treni di Lodi. In una lettera inviata al «Cittadino», racconta di un intervento portato a termine nei giorni scorsi dopo che un cittadino si era sentito male su un binario. «L’ascensore non funzionava, e a quanto saputo, già da vari mesi - racconta il volontario -. Un capotreno a cui ci siamo rivolti si è reso disponibile a telefonare in direzione centrale per interrompere momentaneamente il percorso ferroviario e permettere l’attraversamento binari. Questo tuttavia avrebbe creato qualche problema con l’esigenza di tempestività del soccorso, pertanto abbiamo deciso di portare manualmente la persona con sedia in discesa e in risalita passando per le scale».

Il racconto invita a riflettere sulla situazione della stazione, che era stata già messa a tema il mese scorso dal sindaco di Lodi: «La competenza per questo tipo di interventi è in capo a Rete Ferroviaria Italiana – spiega il sindaco Sara Casanova -. Ho già scritto loro una lettera lo scorso 8 giugno, per sollevare il problema della chiusura della biglietteria, dei bagni e della sala d’attesa a causa dell’emergenza Covid. Mi è stato risposto che a partire dal 15 giugno avrebbero riaperto, ma così non è stato». Di conseguenza, il sindaco ha scritto nuovamente al referente di Rfi, alla fine di giugno, ma non ha ancora ottenuto risposta.

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