LODI Anche alla Bassiana arriva una rotonda ma il sottopasso resta solo ciclopedonale

I residenti hanno vinto la battaglia per impedire il transito delle auto nel tunnel

Otto metri e mezzo di larghezza e percorsi ciclabili in sicurezza: prende forma la nuova rotonda di via Piermarini a Lodi, 270mila euro di spesa finanziati dalla Regione Lombardia, per mettere ordine alla viabilità della Bassiana. L’opera sarà realizzata di fronte al sottopasso di via Zalli, che resterà però riservato a bici e pedoni, dopo la battaglia dei residenti per fermare l’apertura del collegamento alle auto.

Il Broletto ha ieri annunciato il via alle procedure di gara per lo svincolo della Bassiana, il progetto definitivo - esecutivo è a cura della Errevia S.r.l. di Trezzano sul Naviglio (provincia di Milano). L’infrastruttura sarà caratterizzata da una larga corona e da un’isola centrale a verde di 13 metri di diametro, parzialmente sormontabile. I bracci di ingresso e uscita dalla rotatoria saranno ridefiniti, in modo tale da evitare che i veicoli possano sostare nelle immediate vicinanze. Particolare attenzione è stata rivolta ai collegamenti ciclabili e pedonali, grazie a una rivisitazione dei percorsi e a un incremento degli spazi. Le corsie ciclabili monodirezionali, seguendo lo schema dei tracciati esistenti, sono state collocate sui lati esterni della carreggiata e affiancate dai percorsi pedonali, in modo tale da consentire una facile fruizione da parte degli utenti.

Il sottopasso manterrà la sua attuale vocazione ciclopedonale (c’era stata un’ampia raccolta di firme degli abitanti della zona per evitare aperture alle auto), con un’adeguata segnaletica orizzontale che contribuirà a evidenziare le corsie dedicate a pedoni e biciclette.Il progetto prevede inoltre una complessiva revisione della collocazione degli spazi di sosta, anche se la consistenza numerica degli stalli regolari non subirà variazioni.

L’amministrazione Casanova ha anche dichiarato che metterà mano all’adeguamento della rete di smaltimento delle acque meteoriche, il cui deflusso rappresenta allo stato attuale una problematica rilevante, e l’asfaltatura del tratto di via Zalli compreso tra via Don Minzoni e via Piermarini.

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