Lodi, altre palazzine in vista

Nella città del Barbarossa spunteranno una ventina di palazzine per un totale di circa quattrocento nuovi appartamenti. Quando? Nel giro di 2-3 anni. Nella maggior parte dei casi si tratterà di abitazioni costruite con elevati standard di qualità, all’insegna del risparmio energetico e della comodità. Il cemento arriverà a Lodi in un periodo in cui il mercato immobiliare non è ancora uscito dalla crisi. Basti pensare che nel 2011 sulla piazza c’erano circa 600-700 immobili invenduti, secondo una stima elaborata in via ufficiosa dai professionisti del settore.

Gli interventi più grandi saranno tre e andranno a modificare il paesaggio del capoluogo: la nascita della Spina Verde, incastrata tra il Pratello e viale Milano: 10 edifici di 15 appartamenti ciascuno immersi in un parco, provvisto di pista ciclabile e di sentieri per lo sport e le passeggiate; la realizzazione dello Smart Village dopo il ponte dell’Adda, 5 palazzine per un totale di 114 appartamenti, in un’area dove non ci sarà cemento. Anzi, i residenti avranno a disposizione persino delle auto elettriche per i loro spostamenti. Il condominio più piccolo, costruito con le stesse caratteristiche degli altri, avrà prezzi convenzionati con il Comune. Il recupero dell’ex Sicc, in via Ferrabini, porterà alla nascita di 4 edifici con 10 appartamenti, muniti di parcheggi e accesso alla pista ciclabile che corre lungo l’argine dell’Adda.

A questo elenco si aggiungono poi gli altri cantieri tuttora all’opera. In viale Toscana, nel quartiere di San Bernardo, saranno costruiti 64 alloggi, mentre in via Amendola, all’Albarola, l’Aler sta portando a termine un intervento edilizio che mettere a disposizione 45 appartamenti. Al Revellino si procederà con il recupero di Cascina Leccama, un restyling per una struttura che ha cent’anni.

Nel cuore della città, una volta terminato il recupero dell’ex cinema Marzani e delle palazzine in via Gaffurio oggi già sul mercato, si sta procedendo con i lavori in via Gorini. L’immobile che un tempo ospitava il comando della polizia locale è stato distrutto e al suo posto, oltre a box, uffici e negozi, ci saranno una 40ina di appartamenti.

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