LODI Alberi di viale Dante, i cittadini sulle barricate

La mobilitazione: «Sono sani, non devono essere tagliati»

Il nastro bianco e rosso stretto attorno al tronco, per alcuni cittadini, è doloroso tanto quanto una ferita aperta. Alcune piante di viale Dante dovranno essere abbattute per far posto a una rotonda, una modifica alla viabilità prevista nel piano Esselunga. Un disegno che ha sollevato l’indignazione di diversi residenti, pronti a mobilitarsi, non solo attraverso una campagna “social”. L’obiettivo, neanche a dirlo, è salvare gli alberi.

Antonella Rossi, che insieme ad altri ha fondato il gruppo Isola Carolina Facebook con lo stesso scopo, proteggere il verde, ha inviato una diffida al Comune di Lodi: «Gli alberi sani non si abbattono mai in una città inquinata come Lodi. E per nessuna ragione, se sani». In questi giorni anche un altro cittadino, Michele Merola, ha rilanciato la battaglia su Facebook: «Sapete perché c’è quel nastro bianco e rosso intorno a quel bellissimo albero? - ha chiesto ai lettori - Perché stanno per sterminare quella pianta, e con lei molte altre saranno abbattute per fare delle rotonde a servizio del nuovo supermercato di Esselunga. È un po’ come il nastro che mettono dopo un delitto. Quando vi ripeteranno che la “geniale” collocazione di un centro commerciale a ridosso del centro storico comporterà solo benefici per la città, ecco questi sono i primi benefici: abbattimenti di piante in uno dei viale alberati più belli di Lodi che collega la stazione al centro storico, passando per piazza Castello». Un messaggio che ha chiamato a raccolta altre persone, alcune «senza parole», altre stupite e pronte a gridare «vergogna» all’indirizzo del Broletto. «Fermiamo questo scempio, no all’abbattimento degli alberi sani» è il motto. «Siamo una delle città più inquinate d’Europa: abbiamo bisogno di più alberi, non di meno alberi», rileva qualcuno, mentre altri precisano: «Oltre a preservare alberi e verde cittadino, urge avere anche un trasporto pubblico vicino ad emissioni zero». Infine, Luca Canova, già assessore a Casale, sotto il commento di Merola, commenta così il progetto: «Ce la dice lunga su come molte amministrazioni sono sensibili al tema del riscaldamento globale».

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